Logica digitale

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Capita sovente di incontrare aziende che hanno una pagina Facebook ancora prima di avere un sito internet, se non addirittura in sostituzione del sito stesso. Spesso, la pagina Facebook viene aperta senza nessun tipo di ricerca, analisi o obiettivi, ma solo perché “ce l’hanno tutti” ed “è gratis”.

Nulla di più sbagliato, strategicamente parlando.

Alla base di qualsiasi iniziativa di comunicazione, ci deve sempre essere uno studio strategico, per evitare di disperdere tempo ed energie per nulla. Anche se lo strumento è formalmente gratuito, le risorse impiegate per la gestione non lo sono e rischiano di non portare nemmeno buoni frutti. Prima di decidere come muoversi sui canali digitali (social in primis, ma anche sito, blog e collaborazioni con portali esterni) è indispensabile e imprescindibile avere:

  •  un piano aziendale completo e aggiornato, quello che potremmo definire in parole semplici il libretto di istruzioni della vostra società, comprensivo di mission, vision, tono di voce, clienti ideali e partner strategici;
  • obiettivi a lungo, medio e breve termine relativi alla crescita desiderata, non solo in termini di fatturato o margini, ma aziendale nel suo complesso, comprensiva di mercati nuovi da approcciare, clientela target, ma anche soddisfazione interna del personale (formazione, attività, incentivi…)
  • un piano di cash flow accurato, con una previsione corretta di flussi di entrata e uscita
  • un piano di marketing ben delineato, che prenda in considerazione tutti i canali di comunicazione on/off line e percorsi alternativi, gli eventi di settore, gli influencer, le risorse da impiegare e i budget necessari.

Proprio a partire dal piano di marketing, si andranno a delineare le attività e gli strumenti utili a ottenere i risultati che porteranno al conseguimento degli obiettivi desiderati. Aprire a prescindere un canale social, un blog o un sito, senza sapere con chi si sta parlando, quale linguaggio usare e, soprattutto, cosa si desidera ottenere, è un lavoro laborioso e fine a se stesso, inutile quando non dannoso.

Capita spesso, purtroppo, di vedere attività online svolte senza un piano strategico. Sono di norma autoreferenziali o con contenuti di evidente scarso interesse; occorre ricordare sempre che chi decide di seguirvi lo fa perché vi ritiene utili, perché si immagina che possiate risolvere un suo problema, grande o piccolo che sia.

Se la vostra comunicazione o le vostre immagini sono tutte incentrate all’autocelebrazione, a ricordare che siete bravi, belli o i numeri uno del noleggio della vostra zona di riferimento, serviranno solo ad annoiare. Ma se offrite contenuti, suggerimenti, dritte o curiosità, oltre a dimostrare la vostra professionalità, invoglierete maggiormente le persone a visitare spesso i vostri canali digitali, potenzialmente a far loro mantenere aperta la possibilità di noleggiare presso la vostra struttura.

Allo stesso modo, quando decidete di collaborare con portali e siti esterni di influenza per il settore, valutate bene che siano in linea con il vostro target di clientela. Oggi non contano i numeri roboanti dei click, ma la qualità dei contatti e la capacità di generare dialogo e lead. Alcuni portali sbandierano centinaia di migliaia di contatti fittizi di visualizzazioni quotidiane, quando magari il settore attrae solo alcune migliaia di aziende. E’ tra queste che trovate i vostri clienti potenziali.

Uno studio a monte, indagando il target di riferimento di blog, siti, portali e riviste, approfondendo il grado di interazione tra soggetti in chiave di business, è fondamentale per comprendere quali siano i più affini alla vostra soluzione o esigenza e quelli che interessano davvero il vostro potenziale cliente, l’azienda che volete intercettare. E anche qui, ci sentiamo di precisare che il vostro cliente di oggi non è obbligatoriamente il vostro cliente futuro, né tantomeno è il vostro cliente fidelizzato e perfetto. Dovete costantemente stimolarlo: periodicamente rimettervi nei loro panni, ragionare con la loro testa, capire se ci sono nuovi settori o segmenti di mercato interessanti e rivedere la vostra strategia di comunicazione. Consigliamo di fare un check almeno ogni sei mesi, soprattutto per il mercato digitale che si evolve alla velocità della luce e con algoritmi sempre pronti a cambiare (Facebook e Google sono sempre pronti a creare il panico).

Pianificare strategicamente la propria comunicazione digitale significa quindi risparmiare tempo e risorse, ma anche potersi adattare in modo flessibile ai cambiamenti e dominare il web senza subirne gli scossoni. Insomma in un mondo sempre più connesso e veloce, solo l’organizzazione che affronta le cose in modo consapevole sa adattarsi: una conoscenza approfondita e costante del mercato in cui si muove e dei suoi clienti passati, attuali e futuri, vi farà vivere bene e agire in modo proattivo, non limitarvi a reagire agli eventi o sopravvivere boccheggiando tra un codice e un social.

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