Volvo ha deciso di vendere Volvo Rents, la sua controllata che gestisce le attività di noleggio del Nord America al fondo di private equity Platinum Equity, per una somma pari a circa 800 milioni di euro. Platinum Equity possiede già alcune aziende nel settore del noleggio nel Nord America: Maxim Crane Works, azienda specializzata nel noleggio di gru, e NESCO, uno specialista del noleggio nel settore delle utility (che verrà ceduta a un’altra azienda per reperire le risorse per l’acquisto di Volvo Rents).
La cessione riguarda solo il Nord America, e cioè le attività di Volvo Rents negli USA, in Canada e a Puerto Rico: si tratta della quinta azienda a livello continentale, con 2.100 dipendenti e 450 milioni di euro di ricavi annui, che tuttavia nei primi 9 mesi del 2013 ha prodotto perdite per 5,2 milioni di euro su ricavi di 344 milioni.
Volvo Rents (intesa come azienda) era nata nel 2001 come divisione all’interno di Volvo Construction Equipment (Volvo CE). L’obiettivo era governare un mercato in rapida crescita come quello del noleggio, dando uno sbocco privilegiato alle macchine Volvo, attraverso la creazione di una rete di noleggio in Nord America e una in Europa. Le cose però sono andate diversamente nei due mercati: in Europa creare una rete propria si è rivelato difficile, e quindi l’attività di noleggio è stata affidata alla rete di dealer indipendenti con cui Volvo CE ha stretto accordi di distribuzione, mentre nel Nord America le cose hanno inizialmente funzionato bene, ma la crisi finanziaria ed economica ha portato la rete Volvo Rents a una condizione di sempre maggiore sofferenza.
Da qui la scelta di separare Volvo Rents da Volvo CE nel 2011, per farla diventare un’azienda autonoma all’interno del gruppo, e l’inizio di una serie di acquisizioni di aziende della rete di noleggio in difficoltà economica e di altre aziende di noleggio indipendenti.
Interessante la motivazione addotta dal top management di Volvo in merito alla cessione: dopo aver valutato diverse alternative, la scelta migliore è stata considerata la cessione a un altro gruppo, perché Volvo Rents non ha una connessione abbastanza forte con il resto del gruppo Volvo. Insomma, della serie: ti lascio perché voglio che tu sia felice…
La cessione non riguarda in alcun modo il marchio Volvo Rents al di fuori del Nord America, che verrà ancora usato per gestire le attività di noleggio svolte dai dealer Volvo nel resto del mondo. Volvo CE peraltro continuerà a vendere i propri prodotti a Volvo Rents anche dopo il cambio di proprietà, anche se non sono state rese note le specifiche condizioni commerciali.
E’ interessante che un’azienda tra i leader nel noleggio per il settore edile registri perdite operative in un momento storico in cui, negli USA, il settore edile e il noleggio sono in forte ripresa: come ci hanno segnalato alcuni referenti di Volvo, tuttavia, esse sono quasi certamente dovute alle acquisizioni effettuate negli ultimi due anni. Non sappiamo inoltre quanto pesino sui costi di acquisto delle macchine gli accordi intragruppo sui prezzi di cessione delle macchine da Volvo CE a Volvo Rents (macchine che peraltro rappresentano solo una parte del parco macchine complessivo della rete).
La cessione sembra in ogni caso l’eliminazione dall’azienda di una struttura che negli USA non si è pienamente integrata con il resto delle attività, e su cui uno dei problemi potrebbe essere la capacità di garantire lo sbocco di mercato richiesto per le sue macchine. Vedremo in ogni caso se i nuovi proprietari saranno in grado di intervenire, e che cosa questo significherà per Volvo CE.
[NOTA: il presente post è stato modificato nel penultimo paragrafo grazie ai commenti di un rappresentante di Volvo Rents, riportati qui sotto]
Buongiorno a Voi, sebbene la notizia che riportate sia pubblicata sui maggiori siti internazionali per cui è ben nota, avrei gradito essere contattato, come responsabile Volvo Rents in Italia, per condividere il vostro post sul quale ho due annotazioni importanti da fare:
1) Non emerge che l’attività Volvo Rents Stati Uniti è di fatto una multi-marche multi-prodotto che spazia dal movimento terra al sollevamento ai generatori al generalismo edile. Le macchine Volvo rappresentano meno della metà del parco macchine noleggio.
2) Personalmente non mi sarei avventurato su commenti circa le perdite generate da una attività di noleggio che fattura oltre 340 milioni di $ e che nel giro di due anni ha acquisito oltre 40 rental stores.
Mi sono permesso di commentare perchè, in un momento difficile come questo, anche i dettagli divulgativi possono avere un impatto negativo sul mercato, generando una idea sbagliata (Volvo Rents è una attività perdente).
Buongiorno Gerolamo,
grazie mille delle tempestive precisazioni.
Premetto che il focus principale della parte di commento non era costituito dalle performance di Volvo Rents, ma dall’integrazione tra le due attività, sempre complicata per le aziende che gestiscono i due mondi della vendita/produzione e del noleggio, per molti versi estremamente differenti tra loro.
Mi rendo però conto che le considerazioni fatte, espresse in quel modo, erano incomplete ed equivocabili, e pertanto ho modificato il penultimo paragrafo per integrarlo con le tue precise considerazioni.
Grazie ancora
Oliviero Cresta