Nonostante alcuni segnali di ripresa (dovuti più che altro al confronto con i livelli bassissimi di attività dei trimestri scorsi), il mercato del noleggio resta molto difficile, in Italia come all’estero. Si moltiplicano quindi le iniziative volte a sfruttare ogni singola opportunità disponibile, e per questo motivo torniamo sul Golfo del Messico.
Su questo blog abbiamo già segnalato come HERC (Hertz Equipment Rentals) abbia deciso di potenziare la sua rete di filiali nella zona, per supportare gli sforzi di BP, delle agenzie governative e di altri operatori in loco. La notizia che vi segnalo oggi ha invece implicazioni interessanti al di là del caso specifico.
Due settimane fa, infatti, altri due tra i principali noleggiatori americani, United Rentals e American Equipment Co. (AMECO), hanno annunciato una joint venture per lavorare insieme nella zona del Golfo e fornire servizi di noleggio e supporto alle società del settore petrolifero che vi operano.
La notizia è interessante per le sinergie che le due aziende genereranno con questa iniziativa: United Rentals ha una flotta molto grande e diversificata, la capacità di gestirla in modo efficiente e una rete di filiali molto estesa. AMECO, pur non riuscendo a gestire completamente tutte queste categorie di prodotti, e quindi di soddisfare tutti i relativi bisogni dei clienti, ha un approccio molto più orientato alla copertura “chiavi in mano” di specifici progetti e alla sicurezza degli impianti. Da questo punto di vista, piuttosto che operare con una rete di filiali, AMECO installa un centro di operazioni all’interno dell’impianto del cliente, ed è in grado di soddisfare esigenze molto particolari in termini di specializzazione delle macchine (ad esempio per la manutenzione o la riconversione degli impianti). E grazie alla partnership con United Rentals, potrà fornire una serie più ampia di macchinari, e farlo in modo efficiente. I clienti beneficeranno dall’avere un unico interlocutore per tutte le loro esigenze.
Nei piani di questa joint venture c’è ovviamente qualcosa di più del semplice “io offro questo e tu ti occupi di quest’altro”, e dell’opportunità di aumentare la propria presenza nel settore energetico. Entrambe le aziende si aspettano di creare pacchetti di offerta che servono esigenze specifiche, combinando i servizi dei due partner in modo ancora non sperimentato, sulla base delle richieste dei clienti e della possibilità di trovarne di nuovi, ancora non approcciati, proprio grazie ai nuovi servizi.
Al di là quindi del caso specifico, questa joint venture può essere un esempio su cui anche altre imprese possono lavorare. La partnership con altri soggetti, con competenze e servizi che non si sovrappongono completamente con le nostre, può essere una buona occasione per entrare in altri mercati, sia pure indirettamente, e per inserire nel proprio portafoglio nuovi servizi che difficilmente potremmo sviluppare in tempi brevi.
Nel caso in esame si parla di una nuova azienda, partecipata da entrambe: United Rentals e AMECO peraltro collaborano già da alcuni anni. Ma in realtà non occorre lanciare un’iniziativa strutturata e complicata per avviare una partnership: anche per testare le acque può essere sufficiente un accordo limitato ad alcuni ambiti ristretti.
E una partnership, soprattutto in questo periodo, può essere la strada da percorrere anche per aziende più piccole: noi di Rental Blog, nel nostro piccolo, lo avevamo detto diversi mesi fa…
Una partnership di questo tipo può funzionare anche in Italia? Se conoscete esempi di queste collaborazioni, o se al contrario siete scettici, fatecelo sapere nei commenti qui sotto.