Airbnb, l’azienda che consente l’affitto della propria casa ad altre persone per brevi periodi, recentemente si è trovata ad affrontare un grosso problema con uno dei suoi utenti.
Il 16 marzo Ari Terman, un attore comico di New York, ha infatti contattato Airbnb su Twitter per denunciare l’abuso della sua abitazione da parte dell’inquilino “David” (evidentemente non il suo vero nome). In sostanza, la casa di Terman era stata usata per dare una festa per adulti a sfondo erotico.
Come ampiamente documentato online, Terman aveva accettato di affittare temporaneamente la sua casa a questo “David”; dopo essere uscito a cena, è tornato a casa per prendere la valigia e partire per un weekend fuori città. In quel momento ha trovato l’inquilino nell’androne del palazzo e lo ha sentito dire ad altre persone che “la festa era finita”.
Giustamente insospettto, Terman ha iniziato a investigare i contatti che l’altro utente gli aveva fornito, e ha scoperto che erano collegati a messaggi Twitter di promozione di una festa a sfondo erotico nel suo appartamento.
Salito a controllare, Terman vi ha trovato 18 persone vestire in un modo che lasciava poco all’immaginazione, oltre che alcol, stereo, preservativi, mobili rovesciati e altri elementi che un blog rispettabile come il nostro non pubblica a cuor leggero.
Terman si è rivolto ad Airbnb attraverso canali pubblici (Twitter, Tumblr) lamentandosi per i danni, stimati in oltre 87.000 dollari, per aver dovuto chiamare la polizia, per il fatto che altra gente ancora si presenta all’appartamento cercando la festa e per la figura rimediata con i vicini e il personale dello stabile, dal quale peraltro verrà molto probabilmente sfrattato.
Aiutati che Airbnb ti aiuta
La risposta di Airbnb è stata rapida: l’azienda ha sostituito la serratura a proprie spese, pagato subito 23.000 dollari come primo risarcimento e pagato una settimana di albergo a Terman. Airbnb ha anche promesso che continuerà ad aiutarlo a risolvere la questione.
Questo ovviamente oltre a espellere permanentemente “David”.
L’incidente ha messo in luce in positivo la reazione di Airbnb, che, forte anche dell’ultimo giro di finanziamento in cui gli investitori l’hanno valutata più delle catene Hyatt e InterContinental messe assieme, ha sottolineato che incidenti simili sono pochissimi. Tuttavia il caso ha anche aperto il fianco a una delle più scontate critiche ai servizi di consumo condiviso, ovvero che sono pericolosi e non ci si deve fidare degli estranei.
Sul web tuttavia sono anche apparse diverse critiche allo stesso Terman, che di certo avrebbe dovuto fare qualche controllo sul suo ospite prima che questi gli rovinasse la casa con una festa a sfondo erotico, e non quando ormai il danno era stato fatto.
Specialmente nell’epoca in cui tutti siamo tracciati e spiati, trovare online qualche informazione non dovrebbe essere difficile…