La società di consulenza Rouse Analytics ha annunciato la creazione di uno strumento online, Rental Metrics Benchmark Service, che fornisce ad aziende di noleggio americane di ogni dimensione un sistema di confronto delle proprie performance con quelle di una media complessiva del loro settore. Tra le imprese più rilevanti che hanno aderito ci sono United Rentals, Hertz Equipment Rental Corporation, Ahern Rentals, NES Rentals, H&E Equipment Services, e Neff Rentals.
Il servizio fornisce rapporti sui canoni di noleggio, sulla time utilisation, sulla dollar utilisation, l’età della flotta e i ricavi giornalieri. I ricavi da noleggio sono inoltre forniti come tassi di variazione rispetto al periodo precedente, e suddivisi per durata del noleggio e natura dei servizi accessori. Questi indicatori sono forniti per il totale azienda e a livello regionale e locale per 50 categorie e 400 tipologie di strumenti, e sono calcolati sulla base delle specifiche fornite dall’American Rental Association (di cui abbiamo parlato brevemente qui).
L’azienda dichiara che non sono necessarie estrazioni particolari dei dati da parte dei sistemi informativi delle aziende di noleggio coinvolte, perché il sistema accetta dati formattati in tutti i formati più comuni nel settore.
La notizia è interessante più che per il contenuto in sé, per il messaggio che lancia sul mercato del noleggio a stelle e strisce, un mercato dove i leader sono pronti a inviare i propri dati (ovviamente con i dovuti contratti di tutela della segretezza delle informazioni) a un soggetto terzo, che funge da collettore di quelli di tutti e da calcolatore delle medie complessive.
Chissà se uno strumento come questo si potrà mai realizzare nel nostro paese…
Quello che propone la società di consulenza dovrebbe in teroria essere uno strumento molto valido per la aziende di noleggio. Secondo me negli USA potrebbe funzionare, ma ho molti dubbi sul funzionamento di questo strumento nel nostro Paese… e pure se noi tutti imparassimo a condividere le informazioni e i dati di ciascun settore (con i dovuti contratti di tutela sulla privacy) cresceremmo sia culturalmente che con i propri fatturati e soprattutto con le proprie redditività. Grazie e complimenti pe il sito rentalblog.it
Adriano festa