E se fosse perché non si conoscono soluzioni alternative all’acquisto?
E se fosse perché si dà per scontato che, dovendo acquistare tutto, alla fine ci si arrangia con quello che si ha?
E se fosse perché non si conoscono tutte le soluzioni a una necessità tecnica (ma anche operativa, e perfino ludica) e soprattutto non si sa ancora dove poterle trovare in modo temporaneo?
E se fosse perché, quell’unica volta che ci si è rivolti al noleggio, si è incappati semplicemente in un’esperienza negativa dovuta a una giornata storta, a un operatore incapace, a una scarsa chiarezza della rappresentazione dei nostri reali bisogni?
E se…?
Quando un potenziale cliente del noleggio si pone questo tipo di domande, significa che la curiosità nei confronti di un nuovo modo di utilizzare le cose non si è ancora spenta del tutto.
Ma non tutti i soggetti che possono trarre giovamento dal noleggio ne sono consapevoli; di conseguenza non tutti si pongono domande.
Perché un amministratore di condominio, di fronte alla necessità di ristrutturare la facciata di uno stabile, chiede di default solamente preventivi per l’utilizzo di un ponteggio? Forse non conosce tutte le soluzioni a disposizione (a noleggio) per lavorare in altezza, con il miglior rapporto efficacia/sicurezza/produttività…
Capisco che, da almeno cinque anni, gli operatori della filiera del noleggio sono sfiancati nella loro volontà di creare situazioni di dialogo, di diffusione della cultura, della conoscenza dei ritorni di investimento che il noleggio può dare.
Capisco che non ci sono nemmeno più le risorse per alzare un attimo lo sguardo e vedersi ancora presenti, con certezza, in un orizzonte che vada lievemente oltre il quotidiano.
Capisco (non del tutto) anche quelli che hanno preferito ridimensionare, smantellare, chiudere.
Quello che non capisco, però, è chi continua a pensare di aver fatto già tutto per creare e sviluppare il suo mercato, sfruttando tutte le modalità di relazione possibili, magari anche attraverso questo blog, che rimane un crocevia privilegiato dove poter ragionare sugli aspetti della domanda e dell’offerta di beni a noleggio, dove generare nuovi contatti, dove trovare (speriamo) un po’ di speranza per andare avanti.
Ho letto recentemente un libricino, piuttosto divertente, che esalta il potere delle relazioni, in termini di risultati di business. Non si parla di prodotti o di tecniche, ma dell’enorme possibilità che i contatti giusti e ben utilizzati hanno di veicolare gli uni e le altre.
Potrebbe rappresentare un nuovo inizio, un modo per dare risposta a chi si pone ancora le domande messe all’inizio del post.
Anche all’interno di un mercato che ormai, da sé, non è più in grado di dare risposte.
Pier Angelo riesce sempre a stimolare la riflessione per tradurla in fatti . Bravo!!!