Il nuovo codice degli appalti ha bloccato l’attività delle gare pubbliche. L’Ance chiede una moratoria fino al 31 dicembre 2016, un periodo transitorio per permettere alle imprese di organizzarsi e soprattutto per non bloccare le gare pubbliche con progetti definitivi e già pronte per essere cantierate. Non era difficile ipotizzare che il passaggio dal vecchio sistema a quello da poco definito, nonostante ne venga apprezzata la validità, avrebbe creato qualche problema. La moratoria sarebbe quindi una buona soluzione per favorire il passaggio definitivo e condiviso al nuovo Codice degli Appalti.
Se i bandi di gara per i lavori pubblici hanno avuto una forte frenata, lo stesso non si può dire delle compravendite immobiliari, che spesso generano la necessità di interventi di demolizione molto controllata. Nel 2016 il trend parla di un +20,6%, grazie alla maggiore disponibilità delle banche di concedere mutui, ai costi delle abitazioni che in alcuni casi hanno perso percentuali del loro valore di mercato in doppia cifra.
A rendere ancora più fluida la situazione, il governo ha messo a disposizione dei comuni interessati 160 milioni di euro a tasso zero (per 60 milioni) e a tasso agevolato (0, 70% sui rimanenti 100) per la ristrutturazione, la messa in sicurezza, l’ampliamento e la costruzione degli impianti sportivi. Ci troviamo così in un mercato che, pur non avendo una reale progettazione per la nuova edilizia abitativa, che sarebbe indispensabile per fare progetti di ripresa, con interventi a macchia di leopardo cerca di sostenere il tessuto produttivo. Meglio che niente, ma forse si po’ fare di più.
via Aideco.it
Buongiorno, nonostante operi interessatamente nel settore delle costruzioni, parlare di “…nuova edilizia abitativa indispensabile per fare progetti di ripresa..” e quantomeno anacronistico e contro lo spirito della salvaguardia dell’ambiente e della sua sostenibilità. Il futuro, salvo casi eccezionali o negli investimenti in infrastrutture, deve essere esclusivamente indirizzato verso il recupero, la manutenzione, la ristrutturazione, la messa in sicurezza.. ecc. Parlare ripeto di nuove costruzioni, ripeto.. è quantomeno fuori luogo!