Automobili, barche, piattaforme di sollevamento, carrelli elevatori, escavatori, trapani e strumenti per il fai da te. E poi ancora biciclette, computer, stampanti…
Il mondo del noleggio si rivolge a molteplici segmenti di clientela, sia nel campo degli affari (B2B, Business to Business, ossia rivolto ad altre aziende) sia in quello dei consumi delle persone (B2C, Business to Consumer). Alcuni strumenti di lavoro, in primo luogo per le aziende, ma anche per i privati, sono quindi diventati in modo naturale oggetto dei servizi di noleggio. Si tratta di prodotti che hanno un costo elevato, ovviamente una durata potenziale misurata in anni, e un utilizzo che non sempre è continuo e assiduo.
Per questi strumenti è logico che le aziende e le persone si rivolgano al noleggio, a breve termine se l’uso è sporadico e di corto respiro (per non doversi sobbarcare l’onere dell’acquisto), o a lungo termine se più continuo. In questo secondo caso il noleggio è la formula prescelta perché offre servizi accessori come la manutenzione del bene, l’inserimento di tutti i costi accessori in un canone unico e la dilazione di quest’ultimo nel tempo.
Ma nel corso della storia di Rental Blog abbiamo scoperto che ci sono moltissimi altri prodotti e servizi oggetto di prestazione temporanea, alcuni davvero molto curiosi.
Oggi facciamo una breve carrellata dei noleggi (alcuni molto strani) che abbiamo affrontato in questi anni, in termini di beni e prodotti fisici. Dopo la pausa di Ferragosto vedremo insieme invece i servizi di “noleggio” messi a disposizione da persone.
Sul fronte del noleggio verso i consumatori privati, una delle tendenze più consolidate è quella del noleggio di abiti, borse e gioielli. In tutti i casi si tratta di beni che hanno l’appeal della prova di un prodotto di cui magari non ci si potrebbe permettere l’acquisto. Nel caso dei gioielli c’è anche l’uso temporaneo per occasioni speciali, un po’ come avviene già molti anni per gli abiti da sposa. Ma recentemente è anche apparso un sito che ha come modello il noleggio di cravatte con una modalità più simile al noleggio di medio-lungo termine.
Simile a questo è il noleggio di articoli sportivi, dove tuttavia il caso più consolidato sembra essere solo quello dello sci, dove ci sono operatori strutturati e consolidati negli anni. E, sempre legato all’uso di beni per pochi giorni durante le vacanze, il noleggio di passeggini (che richiede anch’esso un certo impegno fisico!).
Sempre restando in tema di tempo libero, moltissime volte ci siamo occupati di noleggio di libri, libri di testo e, nella versione più avanzata di e-book. Abbiamo anche visto, ad esempio, che questo settore ha inoltre la particolarità di consentire, nelle forme più avanzate, di trasferire agli editori informazioni sulle abitudini di lettura dei clienti. Il settore è ultimamente tornato alla ribalta, dato che Amazon è entrato con tutto il suo peso nel noleggio di e-book “a consumo”.
Per non parlare del noleggio di macchine fotografiche e obiettivi, che si rivolge tanto ai fotografi amatoriali quanto ai professionisti, offrendo a tutti la possibilità di usare i prodotti per un periodo limitato (una vacanza speciale, un servizio fotografico) o di provarli in modo completo in ogni situazione prima di un eventuale acquisto.
Un settore dove invece l’evoluzione di Internet ha portato alla rivoluzione dei modelli di business è quello dei film. Dal DVD si è passati allo streaming legale. E mentre l’Istat eliminava i DVD dal paniere di beni usato per le sue statistiche e Blockbuster falliva, Netflix in America assurgeva al paradigma del servizio di consumo di beni immateriali, diventando l’esempio a cui tutti si ispirano, anche i produttori di software.
Questi sono i settori, relativamente più nuovi, dove il noleggio si sta imponendo. Ma non dimentichiamo settori e beni un po’ particolari, dato che negli ultimi anni ne abbiamo visti tanti.
Due esempi per tutti? Chiudiamo la nostra carrellata con il noleggio di polli, di capre e quello di carri armati…