Haulotte abbraccia la transizione elettrica

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© Haulotte

In occasione dell’evento fieristico SMOPYC 2021, Haulotte ha avuto l’occasione di presentare la propria gamma elettrica, parte di un progetto più ampio che vede l’azienda impegnata nella ricerca di nuove soluzioni di mobilità più sostenibili e rispettose dell’ambiente.

Ormai da tempo Haulotte si impegna a sviluppare nuove tecnologie che comportino un’alimentazione più pulita delle macchine, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2. Obiettivo che ben si incastra in quelle che sono le necessità avanzate dall’Unione Europea, che punta alle emissioni zero entro il 2050.

Tuttavia, oltre al rispetto per l’ambiente, queste nuove soluzioni tecnologiche non devono limitare le performance delle macchine stesse, che devono comunque essere affidabili ed efficienti agli occhi degli operatori del settore. Allo stesso tempo, assume una certa rilevanza anche la loro competitività economica.

Nell’ottica di presentare il proprio impegno e le soluzioni pratiche che sono state pensate per raggiungere questo traguardo, Haulotte ha presentato la sua Blue Strategy durante l’evento di Zaragoza e ha messo in piedi una tavola rotonda volta a mettere a confronto le voci di alcuni esperti che hanno discusso il futuro dell’energia.

La Blue Strategy di Haulotte

Durante l’evento SMOPYC 2021, l’azienda ha presentato ai visitatori i primi modelli di macchine elettriche: la piattaforma aerea scissor HS18 E PRO e la piattaforma aerea articolata SIGMA16 PRO.

La piattaforma della generazione PULSEO ha avuto un forte impatto sui visitatori, complici anche le caratteristiche di performance: si tratta infatti di una macchina con eccellenti capacità sui terreni accidentati. Inoltre, l’architettura completamente elettrica, consente agli operatori di lavorare in modo silenziono e senza emossioni, in tutte le configurazioni.

A sosprendere i visitatori sono state anche le esposizioni della piattaforma aerea a colonna Star 6 CRAWLER, la piattaforma aerea scissor Optimum 8 e il Push-arounds Quick Up 9.

Anche la soluzione telematica di Haulotte e l’innovazione Activ’ Energy Management hanno destato interesse tra il pubblico. La maggior parte degli ordini effettuati in loco ha incluso macchine dotate di scatola Sherpal e di sistema di riempimento centralizzato dell’acqua. Allo stesso modo, anche la soluzione di finanziamento di 36 mesi ha dato i suoi frutti durante l’evento.

Come approcciare la transizione elettrica?

Oggi il mercato esprime una forte domanda in termini di macchine competitive, ad altre prestazioni e “carbon free”. Un processo che sta investendo sempre più anche il comparto dei cantieri. “I nostri clienti le richiedono nei cantieri, anche perché nelle richieste degli appaltatori la limitazione delle emossioni di CO2 sta diventando sempre più centrale“, ha spiegato uno degli esponenti coinvolti nella tavola rotonda organizzata da Haulotte. “E nelle grandi città, con le zone a traffico limitato, sarà sempre più difficile entrare con macchine diesel. Bisogna quindi trovare rapidamente soluzioni concrete“.

Tuttavia, nonostante sia forte l’interesse ad abbracciare questo cambiamento del mercato, l’elettrico presenta inevitabilmente dei limiti. Primo su tutti, la difficoltà di accesso alle fonti di ricarica dei motori. “Non sappiamo ancora come rendere competitivo l’idrogeno, e per i veicoli elettrici gli ostacoli sono due: l’autonomia, reale o presunta, e il costo di acquisto“, ha spiegato uno dei rappresentanto di un istituto di ricerca specializzato in energia e mobilità. “L’energia nucleare fornisce elettricità a basso costo e a basse emissioni di carbonio, ma è una tecnologia che genera rifiuti e scorie sul lungo periodo. Occorre quindi guardare al bilancio energetico complessivo e orientarsi verso le energie rinnovabili con il minor spreco possibile“.

A queste considerazioni ha fatto seguito anche uno degli altri esperti coinvolti nella tavola rotonda. Secondo la sua opinione, pur fornendo comfort innegabili, l’elettricità e l’autonomia dei mezzi nei cantieri rimane un problema centrale. Una pala elettrica, all’aperto, ha solo 2.5 ore di autonomia, per esempio. Di conseguenza, la ricarica richiede un cambiamento organizzativo del lavoro.

Un aspetto cruciale, su cui diversi esponenti stanno ancora svolgendo dei test per arrivare alla soluzione migliore e rendere più efficiente l’impiego di macchine elettriche all’interno dei cantieri.

L’importanza dell’utilizzatore finale

Anche in questo contesto, rimane fondamentale riservare un occhio di riguardo all’utilizzatore finale. Gli ostacoli e i dubbi sulla transizione elettrica devono essere sì risolti nel miglior modo possibile. Ma allo stesso tempo devono prendere in considerazione le esigenze dei vari comparti all’interno dei quali questi mezzi vengono impiegati.

La situazione è diversa tra i vari mezzi utilizzati nel mondo professionale. Il settore dell’edilizia e dei lavori pubblici, per esempio, è più avanti in termini di uso condiviso dei mezzi grazie alla diffusione delle società di noleggio. Se i veicoli a idrogeno sono costosi da produrre, una delle soluzioni sta nella condivisione“. Diventa centrale, anche in questo contesto, il tema e l’importanza del noleggio. Questo anche perché al momento i materiali sono scarsi e molto costosi.

Di conseguenza, serve una buona gestione delle risorse e dei materiali, attraverso la condivisione. L’obiettivo è quello di passare da una società del possesso a un’economia dei servizi.

Questo è solo un altro tassello da aggiungere al puzzle, per velocizzare una transizione ormai certa. Per rendersene conto, basta pensare alla Cina, che ha scelto di abbandonare la competizione dei motori termici e dedicare tutte le proprie forze all’elettrico. E questo non vale solo per il comparto automobilistico.

È fondamentale cogliere le opportunità che possono derivare da questo mercato, riorganizzando i processi e le risorse. La sfida è trasformare la flotta da termica a elettrica: “ci vorranno 10 anni e dovremo quindi trovare nuove economie di scala e lavorare sui volumi. E questo a breve termine“.

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© Haulotte

Tag dell'articolo: Haulotte, transizione elettrica

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