Never Buy, il marketplace dedicato al noleggio 2.0

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© Never Buy Alessandro Malgioglio e Mike Scalera

C’è un verbo che, soprattutto negli ultimi tempi, sta modificando non poco il comportamento d’acquisto dei clienti: noleggiare.

Volenti o nolenti, per quanto si senta sempre la necessità di esplorare ulteriormente il concetto associandolo, ad esempio, ai trend della sharing economy, ci stiamo dirigendo verso un mercato che lascia sempre più spazio alla domanda e all’offerta di beni a noleggio. Ed è proprio su questa linea di pensiero che Never Buy ha deciso di costruire un business innovativo.

Nata a Milano nel gennaio 2020, Never Buy è una start up che ha visto la luce grazie all’idea dei suoi fondatoriAlessandro Malgioglio e Mike Scalera. Sfidando a testa alta il Covid-19 e le sue conseguenze, in meno di un anno ha quadruplicato il numero dei collaboratori, a partire dal periodo del primo lockdown.

Chi è Never Buy

L’idea e gli obiettivi che Never Buy si propone la rendono una delle start up più innovative dell’ultimo anno. Se non altro, la realtà milanese si configura come un precursore a tutto campo nel noleggio 2.0.

Una considerazione che trova conferma nella volontà dei suoi fondatori di creare un’intesa perfetta tra domanda e offerta, in particolar modo nei confronti delle piccole e medie imprese. Never Buy, infatti, si propone di facilitare l’accesso a tutti i beni e i servizi necessari agli imprenditori delle Pmi per implementare il loro business.

È vero che al giorno d’oggi esistono svariate soluzioni che portano sempre più questi imprenditori a non acquistare necessariamente qualcosa per la propria attività, scegliendo la modalità in quel momento più conveniente. Ma è altrettanto vero che, spesso, il valore aggiunto di queste soluzioni è tutto da dimostrare. Soprattutto quando a prevalere è la componente esclusivamente finanziaria. Il noleggio può essere esteso a qualsiasi categoria di prodotto, ed è questo che ha mosso la componente innovativa di Never Buy.

Alessandro Malgioglio e Mike Scalera, con tutte le altre persone coinvolte nel progetto, hanno saputo cogliere le potenzialità e i vantaggi derivanti dal noleggio che crea valore aggiunto. E hanno fatto di questa consapevolezza il loro punto di forza.

Tecnologia e innovazione come driver principali

Un punto di forza alimentato da due elementi altrettanto importanti. Da un lato, infatti, Never Buy crede molto nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Queste rappresentano uno strumento essenziale per proporre ai propri clienti un’offerta costantemente aggiornata e fruibile immediatamente, frutto anche di solide partnership. E, cogliendo l’ondata di digitalizzazione in atto, soprattutto dopo l’espandersi della pandemia, la nascita di un marketplace come quello di Never Buy rappresenta la ciliegina sulla torta.

Dall’altro, la realtà milanese utilizza tecnologia di ultima generazione. Non solo verso i partner e gli utenti della piattaforma, ma anche al proprio interno, per consentire il corretto funzionamento della piattaforma stessa e del suo potenziale di sviluppo.

Questo interesse e questo inserimento in un contesto altamente digitalizzato, hanno fatto sì che Never Buy si categorizzasse come una realtà fortemente innovativa, esaltando ulteriormente la vocazione rivoluzionaria alla base della start up.

Al giorno d’oggi non è più necessario comprare qualcosa e la stessa idea di possesso di un oggetto sta lentamente passando in secondo piano. I clienti di diverse categorie di prodotto hanno finalmente colto l’opportunità di usufruire di un ventaglio di soluzioni incentrate sull’uso a noleggio, anche per via dello sviluppo della tecnologia e dei vantaggi economici che possono derivarne.

Gli obiettivi sconfinati di Never Buy

Diversi sono i traguardi che la start up ha già raggiunto. Basti pensare all’importante partnership firmata con Samsung. Tuttavia, sono ancora molte le mete che Never Buy desidera raggiungere.

Tra queste l’internazionalizzazione, e la collaborazione con diversi grandi marchi multinazionali ne è l’esempio. È volontà di Never Buy quella di espandersi oltre confine, sostenuta anche dalle stesse realtà che conferiscono gli asset noleggiabili dai clienti, tutte operanti a livello internazionale. Un aspetto che ha attirato anche l’attenzione di Forbes.

Secondariamente, ma non per importanza, un altro obiettivo è quello di lanciare il noleggio operativo per il mondo consumer in Italia. Una grande sfida che però arriva al momento giusto, a cui si affianca uno dei temi più importanti, che abbiamo già citato: la volontà (e la necessità) di fare cultura alle persone sull’uso delle cose. Se il nuovo paradigma sarà adottato nella vita di tutti i giorni, lo sarà per l’esperienza positiva che questa sfida porta con sé.

L’idea è di scardinare finalmente il vecchio significato che il termine “noleggio” continua a portare con sé da sempre. E rendere le persone sempre più interessate e istruite sulle potenzialità del noleggio… inteso, sia chiaro, come un nuovo modo di vivere l’uso delle cose, più moderno e gratificante.

La possibilità di vivere senza dover comprare più nulla è sempre più vicina.

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