Dove c’è un murales c’è Elevateur

Elevateur murales
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Dopo un intenso 2018, anche quest’anno il noleggiatore di Nola (NA) è stato scelto da molti artisti per la realizzazione di nuovi murales lungo tutta la penisola italiana, sempre con l’ausilio di piattaforme aeree CTE presenti nel parco noleggio Elevateur.

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Lo scorso anno era stata realizzata a Roma la prima opera d’arte urbana a scopo  pubblicitario: si trattava del murale commissionato da Netflix per promuovere Suburra, serie Tv ispirata al romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, nei luoghi dove sono state effettuate le riprese. Il murale, curato dal MURo (Museo di Urban Art di Roma) e da David ‘Diavù’ Vecchiato, si può ammirare nel quartiere Pigneto della capitale ed è stato lo street-artist Luca Zamoc a realizzarlo, avvalendosi della ZED 20.2 H, piattaforma Elevateur che raggiunge i 20 metri di altezza lavoro.

E’ stato invece Manuel di Rita, in arte “Peeta”, a rinnovare l’aspetto dell’edificio del Liceo Scientifico “A. Gatto” di Agropoli (SA), con un’opera d’arte di 300 metri quadrati che si estende su quattro diverse facciate dell’istituto. A ideare il progetto è stata a.DNA, associazione di promozione sociale fondata da Mirko Pierri e Sonia Di Santo che promuove l’arte indipendente con l’obiettivo di condividere sapere, creare partecipazione attiva e diffondere messaggi condivisi in spazi pubblici. Con questa iniziativa a.DNA ha voluto sottolineare come l’arte contemporanea possa coniugarsi quotidianamente con la cultura, e per questo la scelta di portare un artista di fama internazionale in un Liceo è stata particolarmente significativa. Elevateur è stata sponsor tecnico dell’evento, mettendo a disposizione a noleggio una piattaforma autocarrata CTE ZED 21.2.

Altre piattaforme Elevateur, ZED 26 e ZED 23.2 JH, hanno poi supportato operativamente la realizzazione di due nuove opere all’interno del Parco Merola, meglio conosciuto come “Parco dei Murales”, di Ponticelli, quartiere della periferia di Napoli. “Je sto vicino a te” e “A Mamm’ ‘e tutt ‘e Mamm’”: sono questi i titoli dei due lavori, che vanno ad aggiungersi agli altri quattro realizzati da vari artisti nell’ambito del programma di rivalutazione culturale e sociale del complesso di edilizia popolare. Le due opere sono state curate da INWARD con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”.

In estate, inoltre, Elevateur ha collaborato al progetto “Un muro per Mattia” per la realizzazione del murale nel quartiere Pignasecca, nel cuore di Napoli, in cui l’artista Diavù ha raffigurato il volto del piccolo Mattia, scomparso a soli 7 anni per una rara malattia e per cui i genitori hanno fondato l’Associazione Mattia Fagnoni ONLUS per raccogliere fondi che fungano da sostegno alle famiglie costrette a vivere le stesse difficoltà morali ed economiche.

Il 2018 si è concluso all’insegna della poesia, con uno stralcio di un testo di Pier Paolo Pasolini che lo street-artist mondiale Jorit ha realizzato prima di Natale a Scampia, periferia di Napoli, anche grazie ad un verticale GENIE GS 3268: “Ti insegneranno a non splendere. E tu splendi, invece”.

Le attività più recenti

murales_elevateur_ponticelli Nel 2019 è proseguito il rapporto di collaborazione tra Elevateur e Jorit. Anche a Palma Campania, infatti, l’artista napoletano è stato supportato da attrezzature Elevateur per realizzare la sua ultima opera, il ritratto di Thomas Sankara. Come sempre prima della realizzazione dei suoi lavori, Jorit ha anticipato lo spirito dell’opera con una citazione (“L’uomo in società non esiste come individuo, ma come membro della comunità. Finché un cittadino non ha la possibilità di esercitare qualunque impiego politico non vi è uguaglianza, non vi è diritto dove n’è esclusa una classe, non vi è, di fatto, dove una classe sociale non ha la possibilità di esercitare il potere”) di Vincenzo Russo, rivoluzionario napoletano del 1700, originario proprio di Palma Campania. Il ritratto del primo Presidente del Burkina Faso, assassinato a 38 anni, è stato realizzato anche grazie al ponteggio bicolonna T25 che raggiunge i 25 metri di altezza e che ha permesso a Jorit di poter dipingere in massima sicurezza una facciata di un edificio di Via De Gasperi.

La più recente – che potete ammirare in questo video – è un’opera realizzata dalla Lavazza a cura dell’artista Umberto “Koso” Lodigiani al Centro Polifunzionale di Soccavo (NA) con l’uso di una ZED 21 J noleggiata con operatore; il lavoro, realizzato in collaborazione con la ALL Srl di Monza, ha visto il patrocinio del comune di Napoli nell’ambito di un progetto di riqualificazione della periferia della città. Il nome del murales è “Il profumo della mia città” ed è stato ultimato in tre giorni al’inizio di febbraio.

Tag dell'articolo: Elevateur

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