La nuova era targata CTE

cte lift nuova era marco govoni
cte lift nuova era marco govoni

É un periodo di grandi cambiamenti per CTE.

L’azienda italiana ha da poco presentato al pubblico la sua nuova strutturazione interna, durante il Sales Workshop intitolato per l’occasione “Verso una nuova era”.

Questa nuova organizzazione consentirà a CTE di affrontare in modo più agile ed efficace le nuove e ambiziose sfide che la attendono nel Piano di Sviluppo Strategico dei prossimi anni. Il nuovo organigramma, in particolare, prevede una suddivisione interna in due macro aree.

La prima, sotto la direzione di Marco Govoni, si occuperà di sviluppare le attività di espansione strategico/commerciale.  La seconda, invece, avrà come obiettivo quello di rivedere le dinamiche legate ai processi aziendali e all’organizzazione industriale per ricercare la massima efficienza e qualità, e sarà diretta da Matteo Bonfiglioli.

Per parlare di questa nuova era targata CTE abbiamo intervistato proprio Marco Govoni, nuovo Vicepresidente Direzione Commerciale e Marketing dell’azienda.

CTE ha recentemente presentato una nuova organizzazione interna, pensata per dare all’azienda una struttura più moderna e in grado di affrontare con efficacia il Piano di Sviluppo Strategico dei prossimi anni.
Quali sono le sfide che vi attendono in questa nuova fase?

Certamente trovare nuovi mercati, nuovi clienti, nuove opportunità di business. Non è una cosa semplice e scontata, ma ritengo che al giorno d’oggi la grande sfida sia quella di affiancare e sincronizzare questa azione di espansione commerciale a un incremento dei volumi di produzione. Le criticità rappresentate dai lead time dei materiali, i continui aumenti delle materie prime e la ricerca di personale specializzato sono oggi la sfida più grande alla crescita aziendale.

Quali obiettivi vi siete posti?

Nonostante le criticità sopra esposte, gli obiettivi sono comunque di raddoppiare i nostri volumi entro il prossimo triennio, mantenendo inalterata la nostra capacità di innovare e lanciare nuovi modelli.

marco govoni cte

Marco Govoni, Vicepresidente Direzione Commerciale e Marketing di CTE

Nell’ambito di questa riorganizzazione le è stata affidata la Direzione del macro-reparto dedicato allo sviluppo delle attività di espansione strategico/commerciale. Come ha vissuto questa nomina?

Ci tengo prima di tutto a ringraziare la proprietà CTE per avermi dato l’opportunità di guidare questa fase che rappresenta un’altra tappa fondamentale nella storia del Gruppo. Il peso di nuove responsabilità unito alla consapevolezza che il futuro prossimo dipenderà da azioni e scelte che andrò a promuovere è una fonte di energia unica che spero di trasmettere a tutto il Team.

Con quale approccio strategico intende affrontare questo ruolo?

Ascoltando tantissimo tutto il mondo che ruota intorno a CTE: dipendenti, clienti, partner. E poi recepire tutti gli spunti di miglioramento, rendendo partecipi tutti i collaboratori di questa nuova sfida. Per fare grandi cose servono uomini e donne completamente immersi nel progetto.

Recentemente CTE è stata premiata agli IAPA Awards per il suo S3 EVO nella categoria dedicata all’innovazione tecnologica.
Che cosa rappresenta per voi questo riconoscimento?

Lo dico con grande umiltà, anche nei periodi più bui del mercato CTE ha sempre cercato di innovare, nei prodotti e nei servizi offerti al mercato. Non sempre siamo riusciti a centrare l’obiettivo, ma il nostro spirito non è mai mutato. Il premio per S3 Evo giunge al culmine di una lunga ricerca e sperimentazione, e aver realizzato che anche una giuria specializzata ha compreso i nostri sforzi per produrre un sistema di controllo che esalta la prestazione così come la totale sicurezza per l’operatore ci ha reso enormemente orgogliosi e certi di aver intrapreso la strada giusta. Fatemi con l’occasione di nuovo ringraziare e complimentarmi con tutto lo staff tecnico CTE.

Ritiene che lo sviluppo tecnologico sia uno dei punti di forza della vostra azienda rispetto ai concorrenti?

Non mi sento di giudicare quello che fanno i concorrenti, ma posso certamente sostenere – come già anticipato prima – che CTE punta decisamente e da sempre a innovare e proporre soluzioni tecnologiche d’avanguardia.

CTE S3 EVO

© CTE – Roberto Berritta, Mauro Potrich e Marco Govoni alla premiazione degli IAPA Awards

Quali sono i valori portanti che guidano CTE nell’evoluzione della relazione con i noleggiatori?

CTE all around You. Non c’è altra forma di relazionarsi oggi con il mondo del noleggio se non si offre all’interlocutore, oltre a una gamma di prodotti competitivi e affidabili, anche una struttura organizzativa capace di rispondere ai vari bisogni. Che siano la consegna di ricambi in tempi rapidissimi, la formazione dello staff del noleggiatore, la consulenza sotto qualsiasi forma o la tracciabilità in tempo reale della macchina. Per noi si tratta di un’azione in continuo miglioramento, abbiamo ancora molto da lavorare su questo aspetto, anche prendendo spunto dagli input che ci arrivano dai noleggiatori.

Aprile è il mese della sicurezza sul lavoro, un tema di enorme importanza e forse ancora sottovalutato in Italia. In CTE, l’argomento è da sempre molto sentito.
Quali nuove soluzioni state mettendo in campo per spingere più in alto l’asticella dell’efficacia in questo senso?

Diamo una priorità altissima all’aspetto della sicurezza, e come membri IPAF siamo ulteriormente coinvolti quotidianamente su questo aspetto. Oltre a lavorare per continuare a rendere più sicuro il lavoro con i nostri prodotti, lo scorso anno abbiamo introdotto l’Academy CTE, che si rivolge sia ai nostri dipendenti che ai nostri clienti e partner. Il mantra dell’Academy è formazione continua: alzare il livello di competenze e conoscenze è una delle strade fondamentali per assicurare meno infortuni e tragedie nel mondo del lavoro.

Lei ha più di vent’anni di esperienza in questo settore. Quali sono i cambiamenti che nell’ultimo decennio l’hanno colpita maggiormente?

La continua esasperazione della massima performance sul veicolo da 3,5tons è stato un fattore. L’invasione di produttori cinesi in Europa & USA per il segmento self-propelled mi ha altrettanto sorpreso, inoltre non mi aspettavo questa crescita della domanda di piattaforme cingolate.

E che direzione si aspetta per il settore nel prossimo futuro?

Ritengo esista ancora una forte frammentazione nel nostro settore, e sarà inevitabile che avanzeranno forme di aggregazione di vari player capaci di offrire prodotti e servizi a 360 gradi. Dal punto di vista del prodotto, probabilmente sicurezza e soluzioni green saranno le travi portanti dello sviluppo tecnologico della nostra industria nel prossimo futuro.

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