Il mercato delle macchine movimento terra cresce ancora

samoter 2020 insegna
samoter 2020 insegna

A dispetto dei cauti “sentiment” di alcuni costruttori, l’export del made in Italy va ancora forte nel settore macchine per costruzioni, che nel mese di settembre ha toccato i 2 miliardi e 187 milioni di euro. I primi nove mesi del 2018 hanno fatto segnare un aumento del 6,2% sullo stesso periodo del 2017.

 

Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Samoter-Prometeia, che vede anche il contributo informativo di Unacea, la produzione italiana di macchinari e attrezzature per il movimento terra rappresenta la parte più consistente degli ordinativi dall’estero, con un controvalore di oltre 1 miliardo di euro (+13%). Bene anche le macchine per la preparazione degli inerti (382 milioni di euro/+0,9%), per la perforazione (276 milioni di euro/-0,9%) e per il calcestruzzo (211 milioni di euro/-3%). Segno positivo per le esportazioni di gru a torre (196 milioni di euro/+10,7%), mentre le macchine stradali totalizzano 93 milioni di euro, in flessione del 3,6 per cento.

A livello di mercati di destinazione, l’Europa occidentale si conferma anche nel terzo trimestre dell’anno l’area di riferimento (915 milioni di euro/+6,9%); al secondo posto l’America del Nord (287 milioni di euro/+19,6%) e al terzo l’Europa centro orientale, compresa la Turchia (275,8 milioni di euro/+14%). In crescita l’export verso Medio oriente (108 milioni di euro/+4,4%) e India (42 milioni di euro/+6,8%). Segno negativo per America centro-meridionale (99,7 milioni di euro/-17,75), paesi del Nordafrica (75 milioni di euro/-12,9%), Russia (56 milioni di euro/-0,2%) e Cina (46 milioni di euro/-1,4%).

Outlook positivo per le costruzioni

In aumento è anche l’import, che tocca quota 710,5 milioni di euro (+14,4%) in macchine e attrezzature da cantiere e per l’edilizia. E crescono anche gli investimenti nel comparto costruzioni: l’Osservatorio Samoter-Prometeia registra un terzo trimestre dell’anno con investimenti in crescita dello 0,5 %.

Sono quindi riviste al rialzo le proiezioni sul consuntivo 2018 che dovrebbe aver chiuso a 140,5 miliardi di euro impiegati, in aumento dell’1,9 per cento. L’edilizia residenziale (+2,6%) si conferma comparto trainante nel 2018, grazie a ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche; bene anche il non residenziale (+1,7%), mentre le opere pubbliche faticano ancora a decollare (+0,3%). Insomma, tutto concorre a fare previsioni positive per il prossimo biennio: l’Osservatorio prevede, infatti, un rafforzamento della fase espansiva del 2,1% annuo di media, soprattutto per la forte spinta degli stanziamenti pubblici nel genio civile che nel 2020 porteranno gli investimenti totali in infrastrutture a salire del 6 per cento, dopo il +2,5% previsto nel 2019.

Segnali beneauguranti, sia per i programmi dei costruttori e dei noleggiatori, ma anche in vista della prossima edizione di SaMoTer che si terrà a Veronafiere dal 21 al 25 marzo 2020, il cui focus tematico verterà sull’innovazione ed efficientamento delle tecnologie.

Tag dell'articolo: SaMoTer

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