H-Campus, storia di un noleggio di successo

“Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”. La famosa citazione di John ‘Bluto’ Belushi (Animal House) capita sempre a proposito quando occorre spiegare che, di fronte a certe richieste, solo alcuni possono scendere in campo per giocare e vincere la partita.

veduta aerea H-Campus

Rendering di H-Campus dal sito H-Farm

Ricordo, una quindicina di anni fa, l’appalto per la costruzione del nuovo terminal dell’aeroporto di Heathrow a Londra: la richiesta del committente di avere a disposizione circa 700 piattaforme aeree per almeno 5 anni fu soddisfatta dall’unico noleggiatore che ne possedeva circa il doppio. Semplicemente, si era fatto trovare pronto per un’evenienza della fattispecie accaparrandosi, negli anni successivi, altre mega richieste come il rifacimento dello stadio di Wembley e dell’impianto produttivo delle automobili Rover. Nel caso che stiamo per descrivere, erano forse due o tre i player del noleggio italiano che potevano rispondere a tale richiesta con un’adeguata e comprovata organizzazione. La scelta è ricaduta sul Gruppo E-Mac, che ha sede nel vicentino e presidia tutto il Nord Est Italia con una consistente ramificazione di società collegate.

Il progetto H-Campus di Roncade

Il luogo dove nacque H-Farm, centro di formazione e business orientato all’innovazione attraverso le nuove tecnologie, è circondato dalla verde campagna trevigiana, nei pressi della laguna veneta. La ristrutturazione di fabbricati agricoli abbandonati e la costruzione di nuovi edifici ha segnato il primo intervento, dove oggi oltre 500 persone vivono e lavorano.

La nuova espansione riguarda H-Campus, un distretto educativo internazionale che si rivolge a studenti, insegnanti e professionisti: una moltitudine di persone che vengono in questo luogo in evoluzione, configurando una nuova comunità e iniettando nuova vita nella campagna dimenticata. Poiché il paesaggio dominante è l’attrazione principale del sito, l’intenzione è quindi quella di stabilire uno stile architettonico che sia in armonia con la storia del sito e la natura circostante. Ci sono restrizioni di altezze per tutti gli edifici. Le caratteristiche essenziali del complesso sono la sostenibilità, la modularità, il suo dialogo con il territorio natio, la mobilità dolce, la coesistenza di natura e architettura, energia rinnovabile, possibilità di implementazione, flessibilità, relazione tra spazi interni ed esterni e reversibilità.

L’edificio focale progettato da RSHP sarà una sala espositiva per conferenze flessibile e multifunzionale, che collegherà tutte le strutture circostanti. L’ala Est comprenderà una grande cucina e un’area salotto con l’obiettivo di soddisfare le esigenze dell’intero campus, mentre l’ala ovest conterrà una sala multiuso flessibile con posti a sedere per mille persone. Questa struttura ospiterà una varietà di eventi, tra cui mostre, workshop e conferenze. Alle due estremità dell’edificio, il terreno si solleverà creando un delicato percorso pedonale sopra l’edificio. In un terreno così pianeggiante, anche questa leggera pendenza offrirà viste estese sulla campagna circostante. L’intero edificio sarà come un’arena coperta, un vero centro di gravità per l’intero campus. È concepito come una piazza pubblica dove gli studenti, gli utenti del distretto digitale e la comunità esterna possono incontrarsi.

Le richieste di Carron

Roberto Nicoletti

Roberto Nicoletti

Nell’autunno 2017, Roberto Nicoletti Presidente di E-Mac Spa, riceve da Carron Spa la richiesta di offerta per la fornitura a noleggio e l’installazione di una serie di gru edili per la realizzazione di un Campus Universitario a Roncade (TV) per conto della H-Farm. E’ lo stesso Nicoletti a raccontarci la genesi di un successo che ha visto il suo Gruppo fornire un totale di 14 gru edili di diversa tipologia all’interno di una richiesta con alcuni particolarissimi vincoli, tra cui gru di ultima generazione Flap Top ovvero senza cuspide, per permettere sorvolo dei bracci senza eccedere nell’altezza massima considerata la vicinanza con Aereoporto Marco Polo di Venezia e provviste di luci di segnalazione notturne; verniciatura di tutte le gru in bianco e rosso, secondo le disposizioni dell’Ente dell’Aviazione Civile.

“Il cantiere richiedeva il noleggio di 16 gru a torre di rotazione alta con sbraccio variabile da 45 a 65 metri, installate su carro di base, da fornire simultaneamente e con tempi di installazioni ridottissimi. Ogni coppia di gru sarebbe stata destinata alla costruzione di ognuno degli 8  edifici che compongono il progetto. Considerato il parco disponibile del gruppo E-Mac, che consiste in oltre 350 gru di cui circa 70 a torre rotazione alta, siamo riusciti a soddisfare le richieste del cliente ed elaborare un’offerta all inclusive che prevedeva la fornitura a noleggio di tutte le gru richieste, l’organizzazione e la pianificazione dei trasporti (oltre 60 bilici), le autogru per il montaggio e il successivo smontaggio, le squadre di tecnici montatori per l’installazione simultanea delle gru che, come da richiesta del cliente, doveva essere completato in una settimana e mezza lavorativa, la gestione delle verifiche periodiche e della manutenzioni programmate, e naturalmente della disponibilità al pronto intervento garantito”.

Se ci soffermiamo sui dettagli descritti da Nicoletti, ci possiamo rendere conto di cosa significa arrivare già preparati a una simile richiesta. Dopo una serie di incontri tra i responsabili della Carron e lo staff tecnico e commerciale di E-Mac, la fattibilità dell’ operazione complessiva viene confermata proprio grazie all’efficienza in termini organizzativi e al supporto per la consulenza tecnica e legislativa necessaria all’adozione delle  corrette soluzioni per la gestione del sollevamento nel cantiere, aspetti che hanno portato il cliente ad avere piena fiducia nell’operato di E-Mac.

“Il nostro supporto è entrato nel merito anche della formazione per gli utilizzatori delle gru – prosegue Nicoletti – garantendo a Carron quanto necessario affinché ogni singolo operatore venisse correttamente informato   sull’ utilizzo delle gru, sia sul piano della sicurezza che dell’efficienza lavorativa. Questo completo lavoro di consulenza  finalizzato a soddisfare le esigenze del cliente, e supportato dalla storicità della nostra organizzazione ha portato   Carron ad affidarci l’incarico di lavoro”.

La messa in campo delle gru

Lo scorso luglio arriva la conferma di inizio dei lavori per il mese di ottobre, con  il piano di fornitura di 16  gru di cui 2 da montare in un secondo momento. Carron affida a E-Mac anche l’installazione di una gru a torre da 60 metri di sbraccio di loro proprietà nel magazzino del cantiere facendola rientrare nell’insieme del pacchetto dei servizi, con incarico totale dei trasporti, delle autogru, dei montaggi e delle manutenzioni programmate. Inizia quindi la fase preparatoria tecnica, logistica e di supporto documentale: solo quest’ultima ha prodotto un volume di documentazione pari ad oltre 1 Giga di dati.

“Il giorno 11 di ottobre è iniziata la fase di installazione che ci vede in primis  organizzare i 60 bilici necessari, nella corretta sequenza di carico al fine di coincidere con il  lavoro e le esigenze dei tecnici montatori. Due squadre di tecnici montatori, con autogru di servizio da noi coordinate e fornite da Carpin Autogru per le operazioni di movimentazione, assemblaggio e montaggio in quota degli elementi, hanno lavorato simultaneamente senza sosta fino al completamento dell’installazione e collaudo dell’ultima gru, avvenuta il 22 ottobre. Nove giorni lavorativi per completare tutta la fase di consegna e installazione delle gru, con allestimento di luci di ingombro, cartellonistica dell’impresa, allacciamenti elettrici, operazioni di taratura limitatori e finecorsa, collaudo finale ed istruzioni agli operatori, verifiche periodiche previste di legge”.

E-Mac è ora pronta per i mesi di lavoro in cantiere, seguendo da vicino la funzionalità delle macchine fino alla data dello smontaggio. Tutta la squadra messa in campo resterà a stretto contatto con il cliente per individuare e risolvere tutti gli aspetti che dovessero manifestarsi durante la realizzazione del cantiere.

I dati tecnici

  • Fornitura a noleggio e installazione di 14 gru edili
  • 7 gru a torre su carro con sbraccio da 45-50 mt
  • 5 gru a torre su carro con sbraccio da 60-65 mt
  • 2 gru rotazione bassa con sbraccio Da 32-40 mt
  • 60 bilici per la consegna
  • 700 elementi di braccio
  • 350 elementi di torre
  • 9 giorni lavorativi per il completamento delle installazioni
  • 2 squadre di tecnici/montatori con autogru per lavoro simultaneo
  • 1 Gigabyte di documentazione di sicurezza

 

Tag dell'articolo: Gruppo E-Mac

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