#FORUMAutoMotive, il prossimo futuro della mobilità

#ForumAutoMotive copertina
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Credits: #FORUMAutoMotive

Diverse sono state le tematiche affrontate nel corso del #FORUMAutoMotive, che quest’anno si è tenuto in forma digitale a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria.

La tavola rotonda, suddivisa tra argomenti e ospiti differenti, ha portato alla luce elementi di discussione fondamentali. Elementi che, inoltre, aprono uno spiraglio di speranza per un settore che, dopo il diffondersi della pandemia, ha sofferto fin troppo.

Gli argomenti che, come si suol dire, hanno tenuto banco nel corso dell’evento, sono stati principalmente tre:

  • la fusione FCA-PSA e la fusione UNRAE-ANFIA
  • la mobilità green e la parallela passione per le auto storiche
  • l’importanza delle infrastrutture in Italia

È tempo di fusione?

Uno dei primi interventi è stato quello che ha visto come protagonista Paolo Scudieri, Presidente di Anfia. A lui, intervistato da Pierluigi Bonora, giornalista e promotore dell’evento, è toccato chiaramente discutere della possibilità di unire UNRAE e ANFIA.

È oggi sensato pensare a un unico soggetto associativo che metta insieme UNRAE e ANFIA, ci lavoreremo ampliando gli obiettivi“. Con queste parole, Scudieri ha lasciato intendere che, probabilmente, è ora arrivato il momento di unire le forze, per garantire una maggiore opportunità allo scenario Automotive italiano.

La stessa opportunità che, come ha commentato lo stesso Scudieri, può arrivare dalla tanto discussa quanto acclamata fusione tra FCA e PSA. Questa unione, infatti, permetterebbe al settore di affrontare in modo efficace alcuni temi che, ormai da tempo, generano reazioni contrastanti all’interno del panorama automobilistico: mobilità elettrica, ibrida o autonoma.

Ma la fusione non rappresenterebbe solo un’occasione di confronto e discussione, quanto più un’opportunità in ottica di componentistica italiana che dovrà ben confrontarsi con i competitor francesi.

E, in un momento come quello attuale in cui – quasi automaticamente – si guarda solo al lato negativo del Covid-19, ripensare alcune dinamiche nell’ambito Automotive permetterebbe di dare nuova luce al settore, che ha bisogno di alcune svolte per ripartire in pompa magna.

Mobilità green e micromobilità, siamo davvero pronti?

Altro tema centrale affrontato nel corso di #FORUMAutoMotive è quello relativo all’ormai tanto citata mobilità green. In questo caso, però, ad averla fatta da protagonista è stato un nuovo strumento finanziario, che attualmente è al centro di numerose discussioni: il green bond.

Diversi sono stati gli attori che si sono confrontati sull’argomento, ma quel che ne è emerso è ben chiaro: in un’epoca così marchiata dalla ricerca ossessiva della sostenibilità, del green, del rispetto per l’ambiente, il green bond rappresenta lo strumento essenziale per ridurre le emissioni.

È già in uso dalle case automobilistiche e, da buona parte del pubblico, ha già ritenuto feedback particolarmente positivi. Questo perché può essere utilizzato non solo nell’ambito delle auto, ma anche in quello dei veicoli industriali.

Uno dei temi che ha però sollecitato il maggior dibattito è quello legato alla micromobilità e alle normative attualmente in vigore. Se da un lato, infatti, alcuni ritengono che le leggi e le regole odierne siano più che sufficienti, dall’altro alcuni sostengono che le norme siano state redatte in maniera affrettata e abbiano contribuito a generare confusione tra i cittadini.

I cittadini sono disorientati, non sanno come usare tutte queste novità, a partire dai monopattini” ha dichiarato Geronimo LaRussa, Presidente di ACI Milano. “Togliere l’auto dalle strade non è possibile. Tutti vogliamo una città più vivibile. Ben vengano le limitazioni quando ci saranno le alternative. Sperimentazione sì, ma senza fretta“.

Del resto, come accennato da qualcuno dei protagonisti del dibattito, i cambiamenti incentrati sulla mobilità generano sempre un gran clamore ed è inevitabile arrivare a questo tipo di confronto. Tuttavia, rimane da capire se davvero quanto fatto fino a questo momento sia stato compreso appieno dai cittadini, che poi risultano essere i principali utilizzatori di questa nuova mobilità.

L’importanza delle infrastrutture al #FORUMAutoMotive

Ultimo tema, non per importanza, è stato quello relativo alle infrastrutture.

Inutile dirlo, ma principale protagonista e motore della discussione è stato il nuovo Ponte di Genova, il ponte Genova San Giorgio. Marco Bucci, sindaco della città, ha infatti ricevuto il premio “Dekra Road Safety Award”, per la realizzazione della nuova infrastruttura.

Un modo, questo, per puntare l’attenzione proprio sull’importanza delle infrastrutture, che nel corso degli anni sono diventati parte integrante del settore Automotive. La loro corretta e strutturata realizzazione fornisce un contributo in termini di sicurezza, che nel tempo può portare alla notevole riduzione di morti sulle strade.

Dobbiamo tornare come Paese a essere bravi costruttori di infrastrutture. Il merito di quest’opera è stato di non lasciare l’esecuzione dei lavori all’esecutore, ma di seguirli in prima persona passo dopo passo, fino alla consegna definitiva.
Pietro Floreani, sub-commissario della struttura commissariale e ricostruzione viadotto Polcevera

 

Tag dell'articolo: forumautomotive, settore automotive

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