Caterpillar lancia la realtà virtuale e aumentata

La realtà virtuale per la guida e la manutenzione delle macchine
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Caterpillar ha recentemente lanciato una nuova applicazione, basata sulla realtà aumentata e la realtà virtuale, destinata alla manutenzione delle sue macchine.

Si tratta uno dei primi sviluppi diffusi “sul campo” della tecnologia, già ben nota nelle fasi di design e prototipazione delle macchine, in un periodo in cui essa è sempre più di moda, non solo nel campo delle applicazioni per i consumatori, ma anche in quelle commerciali e industriali.

E nel campo della manutenzione, ma anche della guida delle macchine la realtà aumentata (AR, acronimo di Augmented Reality) e quella virtuale (VR, per Virtual Reality) potrebbero, se non rivoluzionare, di sicuro facilitare molto i processi di analisi dei guasti, di manutenzione preventiva e soprattutto di comunicazione tra i tecnici coinvolti.

Dentro la meccanica

Partiamo ad esempio dalla realtà virtuale. I tecnici di Caterpillar hanno caricato tutti i file CAD (ossia i progetti in formato elettronico) in una “saletta virtuale”, ossia un’applicazione VR in cui le mappe e i pezzi delle macchine sono proiettati su pareti virtuali. In questo modo, i tecnici che indossano gli speciali occhiali per la realtà virtuale possono immergersi in tutti i dettagli della macchina: possono sedersi nella cabina, oppure analizzare tutte le componenti spostando con un semplice gesto della mano tutti gli elementi che nascondono una visuale di maggiore dettaglio. In questo modo possono accedere a qualsiasi parte della macchina.

Per poter gestire un sistema così complesso, in grado di visualizzare in modo rapido dettagli molto numerosi e completi, Caterpillar ha stretto una partnership con il produttore di strumenti video Invidia e con HTC, fornitore degli occhiali per la realtà virtuale Vive. Grazie alla potenza di calcolo dei computer di oggi, è possibile usare questo sistema con un solo PC, il che lo rende finalmente utilizzabile in numerose filiali a un costo relativamente contenuto.

Al servizio delle filiali

Oltre a questo, Caterpillar ha annunciato il lancio di un servizio di supporto su videochiamata che consente ai tecnici, con la realtà aumentata, di condividere la visuale di una macchina difficile da riparare. Il tecnico impiegato sul posto può così chiamare la sede e usare il suo smartphone per inquadrare il punto critico del guasto: l’esperto della sede può a sua volta osservare il problema e fornire suggerimenti, anche annotando le immagini e inviandole al tecnico in loco.

In questo modo i rivenditori Caterpillar già oggi possono usare questo sistema di realtà aumentata, e in futuro potranno sfruttare anche quella virtuale che integra le informazioni CAD nella visuale degli operatori.

Dal virtuale al reale

Microsoft Hololens e la realtà aumentata nelle costruzioniUna terza modalità di utilizzo delle nuove tecnologie si basa anch’essa sulla realtà aumentata, e prevede l’uso degli occhiali Microsoft Hololens (di cui abbiamo già parlato qui). Caterpillar ha infatti creato una cabina fisica, fondamentalmente vuota, a cui si accede indossando gli occhiali AR di Microsoft. La visuale degli occhiali sostituisce i comandi della cabina con un’interfaccia virtuale che l’operatore può azionare. Un po’ come quei videogiochi in cui di fisico ci sono solo il volante e i pedali, e il resto delle informazioni viene mostrato sullo schermo.

Già così il sistema può essere utilizzato per sessioni di formazione, in generale sull’uso della macchina e in particolare sulla sicurezza.

Il prossimo passo è lo sviluppo di un paio di occhiali, collegati al sistema informatico della macchina, che consentono davvero di guidarla mostrando i comandi all’operatore. Questo può consentire numerosi vantaggi: ad esempio, se prima di partire si deve svolgere un’ispezione della macchina, gli occhiali potrebbero nascondere il pulsante di accensione finché l’ispezione non viene completata. Durante l’utilizzo, l’operatore potrebbe passare da una visuale all’altra, sfruttando telecamere di sicurezza montate all’esterno. Dotando tutti i lavoratori del cantiere di etichette RFID e la macchina di un ricevitore, gli occhiali potrebbero avvisare costantemente l’operatore degli eventuali rischi per la sicurezza. Oppure potrebbero mostrare informazioni utili sulle condizioni esterne del cantiere, arricchendo ulteriormente la visione dell’operatore in azione.

Allo stato attuale, questi ultimi sviluppi sembrano ancora lontani (e per certi versi quasi fantascientifici). Ma anche non più tardi di qualche anno fa l’idea di poter osservare da vicino una macchina da cantiere in 3D e capirne i componenti e le modalità di manutenzione sarebbe sembrata sicuramente futuristica e irrealizzabile.

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