Bonus fiscali, le previsioni per il 2018

legge di bilancio ecobonus
legge di bilancio ecobonus

Dopo tanti discorsi, come sempre poco utili, non si riescono a “stabilizzare” provvedimenti che aiuterebbero la programmazione degli interventi, a parte che nel caso dei condomini, dove il fatto di trovare un accordo fra le famiglie dovrebbe già essere meritevole di un bonus a parte. La prima bozza della Legge di Bilancio 2018, infatti, modifica lo status quo degli incentivi fiscali attualmente in vigore, pur mantenendone l’intelaiatura. Si parla quindi ancora di ecobonus, sismabonus e di ristrutturazioni edilizie, rendendone alcuni strutturali (ma non si capisce perché alcuni sì e altri no).

La prima stesura della Legge recita che gli ecobonus vengono prorogati fino al 31 dicembre 2018, (detrazione fiscale al 65%). Un po’ penalizzati sono gli intereventi per la sostituzione di finestre e caldaie: si passa dal 65% al 50% per tutti gli interventi nell’anno solare 2018. Per la qualificazione energetica delle parti comuni dei condomini l’incentivo viene stabilizzato fino al 31 dicembre 2021. Per le spese di ristrutturazione delle abitazioni la detrazione del 50% viene prorogata al 31 dicembre 2018. Di bonus mobili non si parla più. Una novità (che non è proprio una novità), in ambito sisma bonus riguarda l’inserimento fra i beneficiari anche gli edifici di edilizia popolare. Il provvedimento sarà in vigore fino a tutto il 2021. Rimangono però ancora da chiarire alcuni punti, per esempio se saranno incentivate anche le certificazioni statiche degli edifici anche se poi non si procederà ai relativi interventi, e soprattutto se le famiglie a basso reddito potranno cedere alle banche il credito di imposta corrispondente alla propria quota di detrazione.

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