L’importanza dell’agility per gestire le complessità

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Il Rental Business Forum 2022 è stato senza dubbio una fucina di idee, conversazioni e spunti di riflessione.

Uno dei fili conduttori che ha guidato gli interventi degli speaker sul palco è stato quello relativo al rapporto tra complessità e agilità. Due tematiche, queste, che ben si integrano in un contesto di cambiamento come quello verso cui si sta muovendo il noleggio.

Anna Di Girolamo, docente di Rental Academy e Agile Coach, ha presentato ai partecipanti una visione molto chiara di questa tematica. Una visione che parte da un punto cruciale importante: il cambiamento è una costante.

Oggi è già domani

Ne abbiamo parlato spesso in diversi articoli, tant’è che ormai ci viene quasi spontaneo pensarlo: il futuro è già arrivato. “Possiamo scegliere di guardare dall’altra parte, oppure possiamo scegliere di governarlo“.

In altre parole, il noleggio si sta addentrando in un periodo storico in cui sono molte le sfide che cattureranno la sua attenzione. Proprio per questo motivo è necessario un cambiamento anche nel modo di approcciarsi a questo settore e al modo in cui vogliamo accogliere e superare con successo queste stesse sfide.

Fino a oggi siamo stati abituati a utilizzare degli strumenti e delle procedure ben specifiche, che nel bene o nel male ci hanno sempre fatto rimanere a galla. Queste pratiche però non sono più sufficienti. Il classico “abbiamo sempre fatto così“, di cui sentiamo spesso parlare, è un’espressione che dobbiamo assolutamente cancellare dalla nostra mente.

L’ecosistema in cui si inserisce il noleggio sta cambiando e cambierà alla velocità della luce, infrangendo i sistemi statici su cui abbiamo basato le nostre attività fino a questo momento.

Di conseguenza è più che plausibile fermarsi un secondo e chiedersi: come facciamo a governare questo livello di complessità e questi cambiamenti così veloci?

Se ve lo siete persi, potete rivedere l’intervento
al Rental Business Forum di Anna Di Girolamo.

L’agility delle persone

La risposta può sembrare, a primo impatto, banale: abbiamo bisogno delle persone.

Per entrare nel prossimo futuro dobbiamo poter contare su persone preparare, abituate, pronte e propense a reagire agli stimoli.

Attenzione però: “reagire agli stimoli” non significa individuare il cambiamento in atto e applicare una delle tante procedure a cui finora abbiamo fatto appello. Tutt’altro: in questo nuovo contesto diventa centrale agire in modo non lineare.

Come? Facciamo un esempio. Molto spesso quando un formatore viene coinvolto da un noleggiatore con l’obiettivo di generare team performanti, la prima informazione che viene condivisa è questa: “questo è il mio team di lavoro, ma non funziona così come vorrei. Quindi ora tu vai lì e li sistemi“. Sembra semplice, vero?

E invece non è affatto così. Le persone, come dicevamo, sono abituate a ragionare e a comportarsi sulla base di quelle che sono le procedure che finora hanno sempre utilizzato. Motivo per cui il gruppo di lavoro così formato perde progressivamente strada nel raggiungimento degli obiettivi.

Quello che è importante fare è creare un contesto in cui le persone possano sviluppare agility. Si tratta di un ecosistema che è stato pensato proprio per questo, per allenare e preparare i collaboratori a sviluppare questa nuova competenza.

Quindi, se finora le cose non sono mai state soggette a cambiamenti, la prima domanda da porre al noleggiatore è la seguente: “quanto tempo hai dedicato finora allo sviluppo di competenze diverse e più strutturate? Quanto tempo hai dedicato all’ingaggio dei tuoi collaboratori nei vari progetti? E quanto hai fatto finora per far sì che si impegnassero così tanto da aiutarti e da collaborare insieme a te per raggiungere il risultato desiderato?

Solo in questo modo sarà possibile sviluppare l’agility. All’interno di un’azienda di noleggio, le persone sono chiamate a sviluppare delle competenze che prima non servivano come invece servono adesso. Non c’è più bisogno di “semplici esecutori”, di collaboratori che eseguono meccanicamente i compiti che gli vengono assegnati.

Bisogna produrre dei risultati e governare il cambiamento. Ma bisogna farlo tutti insieme. Bisogna essere proattivi nella gestione delle criticità e della competitività.

Ecco perché in un futuro che dà ampio spazio alla tecnologia e all’innovazione, non bisogna dimenticare le competenze umani e relazionali di ingaggio. Anche la gestione del cliente deve essere protagonista di un cambiamento che la aiuti a superare i paradigmi su cui finora si è fatto affidamento, focalizzandosi sulla persona.

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Tag dell'articolo: noleggio

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