Secondo l’ultimo sondaggio trimestrale ERA/IRN RentalTracker, condotto tra la fine di Giugno e l’inizio di Luglio, i livelli di fiducia nel settore europeo del noleggio sono scesi in modo sensibile nel secondo trimestre 2012, con un peggioramento quasi ovunque (tranne che in Germania, Scandinavia e Russia).
Nel confronto con la situazione di tre mesi prima il sondaggio, che ha coinvolto 220 noleggiatori europei, ha visto i pessimisti (35%) sopravanzare gli ottimisti (17%). Il saldo tra queste due percentuali (-17%) è ben più basso di quello, già non eclatante, registrato tre mesi prima (+7,2%).
Il permanere dell’incertezza sul fronte economico dell’Eurozona ha impattato inoltre sulle prospettive da qui a dodici mesi, dove il numero di imprese che si aspettano un miglioramento è sempre positivo, ma in discesa da +51% di tre mesi fa a +34% di questa edizione. Il numero di quelle pessimiste è invece salito da 20% a 26%: il saldo, pari a +8%, è il più basso da quando è iniziata questa analisi.
Il paragone con la situazione di un anno fa, tuttavia, mostra un saldo leggermente migliorato, da +11,1% del primo trimestre a +13,9%, che lascia intravedere una piccola ripresa, anche se non fortissima.
In termini di time utilisation, il saldo tra chi ha registrato un miglioramento e chi invece un peggioramento è sempre positivo (+7,3%), ma si tratta del livello più basso da cinque trimestri a questa parte, e in costante diminuzione. In altre parole: la time utilisation continua a migliorare, ma a un ritmo sempre più ridotto.
Un altro segnale negativo deriva dalle intenzioni di investimento nelle flotte a noleggio: arrivano infatti le decisioni di rallentamento dei ritmi di sostituzione da parte dei noleggiatori tedeschi, francesi e del Nord Europa. Solo in Russia si continua a investire in modo sostenuto.