Un nuovo studio sulla gestione delle flotte a noleggio da parte dei noleggiatori olandesi, è stato presentato alcune settimane fa all’IRE.
Lo studio, realizzato dalla società olandese ConsuRent ha analizzato dati provenienti da oltre 100 imprese olandesi tra noleggiatori e imprese edili con flotte di proprietà, mostra come metà delle aziende disponga di piani di acquisto dei mezzi da inserire in flotta, ma non piani di dismissione. Le imprese olandesi cioè si occupano attivamente di cosa acquistare e come acquistarlo, ma non hanno strategie ben definite per gestire le macchine al termine della loro vita utile in flotta.
In modo analogo, una certa quota delle imprese non ha le idee chiare su alcune delle variabili di gestione del noleggio: il 28%, ad esempio, non ha a disposizione dati sui costi di riparazione, e addirittura il 40% non saprebbe come ripartire i costi tra quelli dovuti alle riparazioni e quelli per le manutenzioni.
Le aziende olandesi sembrano quindi orientate al marketing e alla vendita dei servizi di noleggio, più che alla gestione delle flotte. Ne è un altro segnale la prevalenza dell’outsourcing dei servizi di ispezione e manutenzione.
Viene quindi spontaneo chiedersi: quale sarà la situazione in Italia? Fatto 100 il numero totale di noleggiatori italiani, quanti hanno politiche di dismissione pianificate nel tempo, e quanti invece si limitano a cogliere di volta in volta una buona occasione di vendita, o addirittura “rottamano” le macchine quando ormai sono diventate quasi inutilizzabili? Quanti sanno che differenza c’è nei loro conti tra i costi di manutenzione e quelli di riparazione?
Quando, tre anni fa, Rental Blog e TradeLab chiesero ai noleggiatori di macchine movimento terra di grandi dimensioni di indicare il loro ROI, alcuni (anche tra i leader) ammisero di non riuscire a calcolarlo. L’indagine condotta quest’anno ha fatto emergere una maggiore cognizione delle variabili economiche alla base dell’attività aziendale.
Ma io personalmente continuo a pensare che anche da noi ci sia ancora molto lavoro da fare…