L’indice del sentiment della media dei clienti dei noleggiatori italiani (calcolato come ogni mese da Rental Blog in base ai dati Istat sul clima di fiducia delle aziende) cala a Febbraio 2019 dopo la ripresa di Gennaio. Dopo diversi mesi di flessione, infatti, a Gennaio l’indice era risalito a 121,9 punti, ma il mese successivo è calato a 120. Nel secondo mese dell’anno l’indice cala in quasi tutti i settori del mercato: di poco nell’Industria e nei Servizi, molto nelle Costruzioni; fa eccezione solo il Commercio al dettaglio.
A testimonianza della situazione di forte incertezza che vive il settore economico italiano, nello stesso periodo il sentiment generale delle imprese italiane (calcolato dall’Istat) continua a scendere, passando progressivamente da 99,7 punti di Dicembre a 99,1 a Gennaio e poi a 98,3 a Febbraio. E’ praticamente da Luglio dello scorso anno che l’indice continua a calare.

Fonte: elaborazioni su dati Istat
Il clima di fiducia delle imprese industriali scende leggermente, passando da 102 a 101,7 punti. Il calo del sentiment nell’industria è fortunatamente lento, ma purtroppo è costante negli ultimi 6 mesi. A Febbraio si rileva un peggioramento, per il secondo mese consecutivo, delle attese sulla produzione, unitamente a un aumento del saldo relativo alle scorte di magazzino; i giudizi sul livello degli ordini permangono sostanzialmente stabili rispetto allo scorso mese.
L’indice del sentiment delle imprese di costruzione scende in modo consistente, passando da 139,2 a 135,5. Peggiorano sia i giudizi sugli ordini che le aspettative sull’occupazione. Il deterioramento del clima di fiducia riflette un deciso ridimensionamento delle aspettative sull’occupazione presso le imprese e una stabilità, rispetto a Gennaio, dei giudizi sugli ordini. In generale, l’Istat tuttavia ricorda come questo indice sia ancora su valori storicamente abbastanza elevati, e da segnalare c’è anche che a Gennaio il numero di mesi di attività assicurata per le costruzioni era salito da 11,1 a 11,4.

Fonte: Istat
Nel settore dei servizi di mercato l’indice destagionalizzato del clima di fiducia scende da 98,6 a 98,3. Si segnala il deterioramento dei giudizi e delle aspettative sugli ordini, mentre quelli sull’andamento degli affari sono in miglioramento. Gli indici di fiducia settoriali calano nel trasporto e magazzinaggio e nei servizi alle imprese, mentre salgono nell’informazione e comunicazione e soprattutto nel turismo.
Da ultimo, il clima di fiducia nel commercio al dettaglio sale da 102,9 a 105,4 punti. L’aumento è la sintesi di un’evoluzione positiva, tanto per i giudizi quanto per le attese sulle vendite, diffusa a entrambi i circuiti distributivi analizzati (Grande Distribuzione e distribuzione tradizionale); il saldo dei giudizi sul livello delle giacenze aumenta.
NOTA: Dal 2012 abbiamo deciso di inserire un indicatore per aiutare le imprese del noleggio a valutare la situazione attuale del settore. Si tratta di un indice costruito come media ponderata di dati forniti dall’Istat sul clima di fiducia delle imprese italiane per i quattro settori principali di clientela dei noleggiatori italiani B2B, ossia (in ordine di importanza):
- imprese di costruzione;
- imprese industriali;
- imprese della Grande Distribuzione;
- imprese di servizi.
L’indice si basa su questa logica: maggiore è la fiducia (ossia il livello di ottimismo per la situazione attuale e futura della propria azienda e del proprio settore) dei clienti del noleggio, maggiore è e sarà la loro necessità di beni e servizi, sia da acquistare che da noleggiare, per soddisfare le esigenze di un’attività aziendale in crescita attuale o prevista. Al contrario, se le prospettive per i clienti del noleggio sono grigie, si tratta di un brutto segnale anche per i noleggiatori stessi.