A Ottobre 2015 il sentiment dei clienti del noleggio peggiora leggermente: l’indice, calcolato ogni mese da Rental Blog sulla base delle rilevazioni dell’Istat, scende da 115,9 (valore che è stato tuttavia rivisto leggermente al rialzo) a 115,4. Se il mese precedente gli indici di fiducia erano cresciuti in tutti i quattro settori da cui è composto (industria, costruzioni, servizi di mercato e Grande Distribuzione), in questa rilevazione pesa il calo del sentiment delle costruzioni.
L’indice complessivo, riferito a tutte le imprese, come sempre calcolato dall’Istat, sale invece da 106,1 e 107,5: nel complesso dell’economia, infatti, il peso delle costruzioni è meno rilevante che per il settore del noleggio.
Nonostante il segno meno, il valore dell’indice calcolato da Rental Blog resta su valori confortanti, e anche il calo si può fortunatamente considerare minimo.
Per quanto riguarda i singoli settori che compongono gli indici, il clima di fiducia delle imprese manifatturiere sale da 104,4 a 105,9: migliorano sia i giudizi sui piani di produzione che le attese per nuovi ordini. Sale anche il grado di utilizzo degli impianti produttivi, e scende la quota di aziende che segnala ostacoli all’attività produttiva (questi due indicatori sono monitorati dall’Istat con cadenza trimestrale).
Notizie negative arrivano invece dal sentiment dell’edilizia: l’indice complessivo per le costruzioni scende da 123,3 a 119,8, tornando praticamente sui livelli di Agosto; peggiorano in tutti i segmenti i giudizi sugli ordini (piani di costruzione), mentre le attese sull’occupazione restano stabili. L’indicatore sui piani di costruzione, che un mese fa registrava per la prima volta da anni un saldo positivo, torna purtroppo negativo, e anche il numero di aziende che segnala ostacoli all’attività torna a salire.
L’unica buona notizia è relativa al numero di mesi di attività assicurata, che torna sopra quota 10 (10,2): siamo ben lontani dai livelli pre-crisi, ma l’aumento è un segnale comunque positivo.
Nel settore dei servizi di mercato l’indice del clima di fiducia cresce a 113,1 da 112,2. Tale crescita è il risultato del sensibile miglioramento di una sola delle tre componenti dell’indice di fiducia, ossia le attese sull’andamento generale dell’economia. Migliora in particolare la fiducia delle imprese dei servizi B2B (in cui rientra anche buona parte di quelle del noleggio).
Nel commercio al dettaglio, il sentiment migliora sia nel piccolo commercio che nella Grande Distribuzione (che costituisce il segmento principale di clienti per il noleggio B2B). In entrambi i segmenti crescono sia i giudizi sulle vendite attuali che le stime per quelle future.
NOTA: Dal 2012 abbiamo deciso di inserire un nuovo indicatore per aiutare le imprese del noleggio a valutare la situazione attuale del settore. Si tratta di un indicatore costruito come media ponderata di dati forniti dall’Istat sul clima di fiducia delle imprese italiane per i quattro settori principali di clientela dei noleggiatori italiani B2B, ossia (in ordine di importanza):
- imprese di costruzione;
- imprese industriali;
- imprese della Grande Distribuzione;
- imprese di servizi.
L’indice si basa su questa logica: maggiore è la fiducia (ossia il livello di ottimismo per la situazione attuale e futura della propria azienda e del proprio settore) dei clienti del noleggio, maggiore è e sarà la loro necessità di beni e servizi, sia da acquistare che da noleggiare, per soddisfare le esigenze di un’attività aziendale in crescita attuale o prevista. Al contrario, se le prospettive per i clienti del noleggio sono grigie, si tratta di un brutto segnale anche per i noleggiatori stessi.