A Maggio 2016 il sentiment dei clienti del noleggio cala leggermente, ma resta sostanzialmente sui medesimi livelli di Aprile: l’indice, calcolato mensilmente da Rental Blog sulla base dei dati Istat, scende a quota 112,5, un calo fortunatamente molto più contenuto della crescita registrata il mese prima. Calano purtroppo tutti i segmenti analizzati, ma anche in questo caso il calo è molto contenuto in tutti e quattro.
Nello stesso periodo, il sentiment generale delle imprese italiane calcolato dall’Istat è salito da 102,7 di Aprile a 103,4 (una crescita, nonostante siano calati gli indici dei quattro settori, è possibile in base alle regole statistiche europee con cui tale indice viene calcolato).
Venendo ai singoli settori, il clima di fiducia nella manifattura scende da 102,7 a 102,1. I giudizi sugli ordini peggiorano (di pochissimo), mentre le attese per la produzione futura rimangono stabili e le scorte di magazzino salgono leggermente.
Anche il sentiment delle imprese delle costruzioni cala leggermente. Secondo l’Istat il relativo indice scende da 121,2 a 120,4; migliorano di pochissimo i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione ma peggiorano le attese sull’occupazione. Il clima di fiducia scende in tutti i segmenti, tranne che nella costruzione di edifici, l’unico a mantenere il trend positivo iniziato il mese prima.
La percentuale di imprese che registrano la presenza di ostacoli alla propria attività sale purtroppo dal 62% al 64%.
Nel settore dei servizi di mercato l’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese a maggio scende da 107,9 di aprile a 107,4. Il lieve calo si deve alla diminuzione dei saldi relativi al livello attuale degli ordini e alle attese sull’andamento generale dell’economia italiana (che torna negativo dopo un momento positivo nel mese precedente); in aumento risultano, invece, le attese sugli ordini futuri. In termini di segmenti, la fiducia migliora in numerosi settori, come i servizi alle imprese e i trasporti/magazzinaggio, mentre cala drasticamente in quelli turistici.
Nel commercio al dettaglio, infine, il sentiment peggiora nella Grande Distribuzione (da 100,9 a 100) e migliora invece nel piccolo commercio al dettaglio.
NOTA: Dal 2012 abbiamo deciso di inserire un nuovo indicatore per aiutare le imprese del noleggio a valutare la situazione attuale del settore. Si tratta di un indicatore costruito come media ponderata di dati forniti dall’Istat sul clima di fiducia delle imprese italiane per i quattro settori principali di clientela dei noleggiatori italiani B2B, ossia (in ordine di importanza):
- imprese di costruzione;
- imprese industriali;
- imprese della Grande Distribuzione;
- imprese di servizi.
L’indice si basa su questa logica: maggiore è la fiducia (ossia il livello di ottimismo per la situazione attuale e futura della propria azienda e del proprio settore) dei clienti del noleggio, maggiore è e sarà la loro necessità di beni e servizi, sia da acquistare che da noleggiare, per soddisfare le esigenze di un’attività aziendale in crescita attuale o prevista. Al contrario, se le prospettive per i clienti del noleggio sono grigie, si tratta di un brutto segnale anche per i noleggiatori stessi.