A Luglio 2016 il sentiment dei clienti del noleggio compie un bel balzo in avanti: l’indice, che ogni mese calcoliamo sulla base dei dati Istat, passa da 112,6 a 116,1, con una variazione di ben 3,5 punti. Per quanto riguarda i singoli segmenti che compongono l’indice, il clima di fiducia sale in tutti, e soprattutto nelle costruzioni e nei servizi di mercato.
Nello stesso periodo, il sentiment generale delle imprese italiane calcolato dall’Istat è salito da 101,2 di Giugno a 103,3. Anche qui la crescita è rilevante, ma inferiore a quella del campione di imprese clienti del noleggio, dove si fa sentire il peso in particolare delle imprese edili.
Venendo ai singoli settori, il clima di fiducia delle imprese manifatturiere sale marginalmente da 102,9 a 103,1. Migliorano le attese della produzione e rimangono stabili i giudizi sugli ordini e quelli sulle scorte di magazzino.
Migliora invece di molto il sentiment delle imprese delle costruzioni. Secondo l’Istat il relativo indice sale da 121,6 a 126,2, con un balzo di quasi cinque punti. I giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione migliorano (pur restando in negativo come saldo) e le attese sull’occupazione rimangono stabili.
Il clima di fiducia sale nell’ingegneria civile e nei lavori di costruzione specializzati, probabilmente anche grazie allo sblocco di un po’ di fondi degli enti locali per la realizzazione di lavori. Cala invece nella costruzione di edifici.
Il dato più positivo comunque è quello relativo alla percentuale di imprese che registrano la presenza di ostacoli alla propria attività: questo indice scende in modo consistente, passando dal 63% al 57%; anche se più di metà delle aziende denuncia ancora ostacoli alla sua attività, si tratta di un valore che non si registrava da Agosto 2009.
Nel settore dei servizi di mercato l’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese a Luglio sale da 105,1 a 108,6. Crescono i saldi dei giudizi e delle attese sul livello degli ordini e salgono anche le attese sull’andamento dell’economia in generale. Per quanto riguarda i singoli segmenti, la fiducia migliora in tutti, con la sola eccezione di quelli turistici (ma il dato è influenzato dalla stagionalità del settore). Bene in particolare quelli alle imprese e quelli di trasporto e magazzinaggio.
Nel commercio al dettaglio, infine, il sentiment migliora nella Grande Distribuzione e peggiora invece nel piccolo commercio al dettaglio, esattamente al contrario di quanto avvenuto nel mese precedente.
NOTA: Dal 2012 abbiamo deciso di inserire un nuovo indicatore per aiutare le imprese del noleggio a valutare la situazione attuale del settore. Si tratta di un indicatore costruito come media ponderata di dati forniti dall’Istat sul clima di fiducia delle imprese italiane per i quattro settori principali di clientela dei noleggiatori italiani B2B, ossia (in ordine di importanza):
- imprese di costruzione;
- imprese industriali;
- imprese della Grande Distribuzione;
- imprese di servizi.
L’indice si basa su questa logica: maggiore è la fiducia (ossia il livello di ottimismo per la situazione attuale e futura della propria azienda e del proprio settore) dei clienti del noleggio, maggiore è e sarà la loro necessità di beni e servizi, sia da acquistare che da noleggiare, per soddisfare le esigenze di un’attività aziendale in crescita attuale o prevista. Al contrario, se le prospettive per i clienti del noleggio sono grigie, si tratta di un brutto segnale anche per i noleggiatori stessi.