A Gennaio 2016 peggiora ancora il sentiment dei clienti del noleggio: l’indice, calcolato mensilmente da Rental Blog sulla base dei dati pubblicati dall’Istat, scende a 109,4, con una perdita di circa due punti che va a sommarsi a quella di quasi cinque punti del mese precedente. Il dato è influenzato dalla forte riduzione del clima di fiducia nei settori dei servizi di mercato (nel quale tuttavia è da segnalare la presenza dei noleggiatori stessi) e della GD. Si tratta di due segmenti che non hanno un peso molto forte sul portafoglio aggregato dei noleggiatori italiani, ma in cui il calo dei sentiment a Gennaio è stato fortissimo.
Tiene tutto sommato meglio, con leggere riduzioni, il clima di fiducia delle imprese manifatturiere e delle costruzioni (queste ultime in calo di pochissimo). C’è tuttavia da aggiungere che nessuno dei quattro segmenti, a meno di revisioni in aumento nei prossimi mesi, mostra miglioramenti significativi dei livelli di ottimismo delle aziende.
Guardando al complesso delle imprese, a Gennaio 2016 l’indice calcolato dall’Istat scende da 105,6 di Dicembre a 101,5. La discesa, nel complesso, sembra quindi ancora peggiore di quanto registrato per lo specifico mercato dei clienti del noleggio.

Fonte: elaborazione Rental Blog su dati Istat
Per quanto riguarda i singoli settori che compongono gli indici, il clima di fiducia delle imprese manifatturiere scende da 104,0 a 103,2. Peggiorano sia i giudizi sugli ordini sia le attese di produzione; resta invece stabile il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino.
Resta praticamente stabile il sentiment delle imprese delle costruzioni. Secondo l’Istat il relativo indice scende di pochissimo, da 114,8 a 114,6. I giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione peggiorano leggermente, mentre le attese sull’occupazione migliorano (a -10 da -11). Il clima di fiducia sale nella costruzione di edifici ma scende nell’ingegneria civile e nei lavori di costruzione specializzati.
Fortunatamente, scende la percentuale di imprese che registrano la presenza di ostacoli alla propria attività (dal 64% al 61%), e si mantiene tutto sommato stabile il numero di mesi di attività assicurata, che nel primo trimestre 2016 è pari a 9,9. Si tratta di un valore non elevato, ma visto il calo del clima di fiducia dei costruttori registrato negli ultimi mesi, la tenuta di questo indice lascia qualche speranza di ripresa per il futuro.

Fonte: Istat
Nel settore dei servizi di mercato, come detto, l’indice del clima di fiducia crolla, passando da 113,9 a 106,6. La fiducia si deteriora in tutti i comparti: soprattutto nei trasporti e magazzinaggio, ma anche nei servizi turistici, nell’informazione e comunicazione e nei servizi alle imprese.
Nel commercio al dettaglio, infine, il sentiment peggiora di pochissimo nel piccolo commercio ma molto di più nella Grande Distribuzione (che costituisce il segmento principale di clienti per il noleggio B2B).
NOTA: Dal 2012 abbiamo deciso di inserire un nuovo indicatore per aiutare le imprese del noleggio a valutare la situazione attuale del settore. Si tratta di un indicatore costruito come media ponderata di dati forniti dall’Istat sul clima di fiducia delle imprese italiane per i quattro settori principali di clientela dei noleggiatori italiani B2B, ossia (in ordine di importanza):
- imprese di costruzione;
- imprese industriali;
- imprese della Grande Distribuzione;
- imprese di servizi.
L’indice si basa su questa logica: maggiore è la fiducia (ossia il livello di ottimismo per la situazione attuale e futura della propria azienda e del proprio settore) dei clienti del noleggio, maggiore è e sarà la loro necessità di beni e servizi, sia da acquistare che da noleggiare, per soddisfare le esigenze di un’attività aziendale in crescita attuale o prevista. Al contrario, se le prospettive per i clienti del noleggio sono grigie, si tratta di un brutto segnale anche per i noleggiatori stessi.