A Ottobre 2016 il sentiment dei clienti del noleggio consolida la sua risalita: l’indice, calcolato ogni mese da Rental Blog sulla base dei dati Istat, sale leggermente da 114,6 a 115,4, un valore vicino al massimo del 2016, registrato a Luglio, che coincide anche con il livello massimo da quanto abbiamo iniziato a calcolare questo indicatore.
Per quanto riguarda i singoli segmenti che compongono l’indice, il clima di fiducia sale in tutti tranne che nel commercio al dettaglio, e in modo marcato in particolare nei servizi (segmento in cui rientrano, lo ricordiamo, anche gli stessi noleggiatori, sia B2C che B2B). Nello stesso periodo, anche il sentiment generale delle imprese italiane calcolato dall’Istat è salito, per il secondo mese di fila, passando da 101,2 a 102,4.
Il clima di fiducia delle imprese industriali sale leggermente, passando da 102,1 a 103,0. Migliorano i giudizi sugli ordini e restano stabili le attese di produzione futura; salgono invece leggermente le valutazioni sulle scorte di magazzino (ma non in maniera così forte da indicare, per ora, una sovrapproduzione).
Migliora leggermente anche il sentiment delle imprese delle costruzioni (il settore che maggiormente si avvale, in media, dei servizi delle imprese di noleggio B2B). Secondo l’Istat il loro indice del clima di fiducia sale da 125,3 a 125,8; i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione restano sostanzialmente invariati, così come le attese sull’occupazione. L’indice scende nel settore relativo alla costruzione di edifici e nell’ingegneria civile, mentre è in deciso miglioramento nei lavori di costruzione specializzati.
Non arrivano purtroppo buone notizie sul fronte dell’attività assicurata nelle costruzioni. Si tratta di un indicatore rilevato dall’Istat ogni tre mesi, che riporta per quanti mesi, in media, le imprese pensano di poter lavorare in assenza di nuove commesse. Purtroppo, come dicevamo, il dato del quarto trimestre 2016 è negativo: questo indicatore è infatti risultato pari a 8,5 mesi, in calo rispetto ai 9,5 del trimestre precedente. Si allontana ulteriormente il livello di 10 mesi, che aveva caratterizzato buona parte del 2015.
Nel settore dei servizi di mercato l’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese a Ottobre sale in modo rilevante, da 103,7 a 106,6. Restano stabili le attese sugli ordini, e migliorano sia i giudizi relativi a quelli attuali che le attese sull’andamento generale dell’economia.
Il clima di fiducia sale nel settore dei trasporti e magazzinaggio, nei servizi alle imprese e altri servizi (in cui, lo ricordiamo, sono comprese anche le stesse imprese del noleggio) e nei servizi turistici. Peggiora invece nel settore dell’informazione e comunicazione.
Il commercio al dettaglio, infine, è l’unico settore di mercato in cui a Ottobre si registra una riduzione del sentiment. Nel dettaglio dei due segmenti che lo compongono, il clima di fiducia peggiora nella Grande Distribuzione, mentre resta stabile nel piccolo commercio al dettaglio.
NOTA: Dal 2012 abbiamo deciso di inserire un nuovo indicatore per aiutare le imprese del noleggio a valutare la situazione attuale del settore. Si tratta di un indicatore costruito come media ponderata di dati forniti dall’Istat sul clima di fiducia delle imprese italiane per i quattro settori principali di clientela dei noleggiatori italiani B2B, ossia (in ordine di importanza):
- imprese di costruzione;
- imprese industriali;
- imprese della Grande Distribuzione;
- imprese di servizi.
L’indice si basa su questa logica: maggiore è la fiducia (ossia il livello di ottimismo per la situazione attuale e futura della propria azienda e del proprio settore) dei clienti del noleggio, maggiore è e sarà la loro necessità di beni e servizi, sia da acquistare che da noleggiare, per soddisfare le esigenze di un’attività aziendale in crescita attuale o prevista. Al contrario, se le prospettive per i clienti del noleggio sono grigie, si tratta di un brutto segnale anche per i noleggiatori stessi.