Dopo l’aumento di Novembre, a Dicembre 2017 l’indice del sentiment dei principali segmenti di clientela dei noleggiatori italiani cala bruscamente, passando da 122,2 a 119,7 punti. L’indice viene calcolato da Rental Blog ogni mese sulla base dei dati Istat sul clima di fiducia delle aziende e delle loro revisioni periodiche.
Nello stesso periodo il sentiment generale delle imprese italiane (calcolato dall’Istat) è invece rimasto sostanzialmente stabile, passando da 108,8 a 108,9 punti. L’andamento di entrambi gli indici è spiegato dalla differenza di variazione nei settori che li compongono. Da un lato, infatti, il sentiment nelle costruzioni (che costituisce un importante mercato per il noleggio) ha registrato un calo molto forte; dall’altro, il clima di fiducia è calato leggermente nell’industria ed è invece salito nei servizi e nel commercio al dettaglio.
Il clima di fiducia delle imprese industriali come detto è sceso da 110,7 a 110,5. Come il mese precedente, continuano a migliorare i giudizi sugli ordini, ma peggiorano le attese di produzione; salgono le scorte di magazzino.
L’indice del sentiment delle imprese delle costruzioni cala in modo fortissimo, passando da 132,1 a 127,1 punti; tra le componenti dell’indice, sia le attese sull’occupazione presso le aziende, sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione sono in peggioramento. Analizzando il dettaglio settoriale, il clima diminuisce sia nella costruzione di edifici, sia nei lavori di costruzione specializzati. E’ invece in leggero aumento nell’ingegneria civile. I giudizi sul livello degli ordini sono in peggioramento in tutti e tre i comparti indagati; invece, le aspettative sull’occupazione emergono in peggioramento solo nei lavori di costruzione specializzati.
Questa flessione del sentiment nelle costruzioni penalizza fortemente l’indice di fiducia Rental Blog dei clienti del noleggio: l’unica nota positiva che emerge dall’indagine Istat è la riduzione del numero di imprese che denunciano fattori limitanti la propria attività di costruzione. Il livello registrato a Dicembre (53,8%) si era registrato per un solo mese nel Giugno 2009, dopodiché bisogna risalire alla primavera del 2008 per avere una percentuale simile. Questa è di fatto l’unica speranza per una ripresa del clima di fiducia nell’edilizia per i prossimi mesi.
Nel settore dei servizi di mercato l’indice destagionalizzato del clima di fiducia sale da 108,3 a 108,9. Migliorano sia le attese sugli ordini futuri, sia i giudizi sull’andamento degli affari, mentre peggiorano i giudizi sugli ordini attuali. Il clima di fiducia scende leggermente nel trasporto e magazzinaggio, nei servizi turistici e nei servizi alle imprese e altri servizi; invece l’indice registra un aumento solo nel settore dell’informazione e comunicazione.
Da ultimo, il clima di fiducia nella Grande Distribuzione sale in modo netto, così come avviene anche per il piccolo commercio. In entrambi i circuiti distributivi il saldo dei giudizi sulle vendite correnti è in diminuzione, ma quello delle attese sulle vendite future è in aumento.
NOTA: Dal 2012 abbiamo deciso di inserire un indicatore per aiutare le imprese del noleggio a valutare la situazione attuale del settore. Si tratta di un indice costruito come media ponderata di dati forniti dall’Istat sul clima di fiducia delle imprese italiane per i quattro settori principali di clientela dei noleggiatori italiani B2B, ossia (in ordine di importanza):
- imprese di costruzione;
- imprese industriali;
- imprese della Grande Distribuzione;
- imprese di servizi.
L’indice si basa su questa logica: maggiore è la fiducia (ossia il livello di ottimismo per la situazione attuale e futura della propria azienda e del proprio settore) dei clienti del noleggio, maggiore è e sarà la loro necessità di beni e servizi, sia da acquistare che da noleggiare, per soddisfare le esigenze di un’attività aziendale in crescita attuale o prevista. Al contrario, se le prospettive per i clienti del noleggio sono grigie, si tratta di un brutto segnale anche per i noleggiatori stessi.