Dopo una performance a Luglio che aveva lasciato ben sperare, ad Agosto 2016 il sentiment dei clienti del noleggio purtroppo cala in modo sensibile: l’indice, che Rental Blog ogni mese calcola sulla base dei dati Istat, torna a scendere da 116,1 a 112,8, un valore quasi analogo a quello di Giugno. E’ quindi andato perduto tutto il miglioramento del clima di fiducia che si era registrato a Luglio. Per quanto riguarda i singoli segmenti che compongono l’indice, il clima di fiducia scende in tutti, e in modo più marcato nei servizi di mercato e nel commercio al dettaglio, mentre il calo è più lieve nella manifattura e nelle costruzioni, i due settori in cui si concentra maggiormente l’attività dei noleggiatori italiani.
Nello stesso periodo, anche il sentiment generale delle imprese italiane calcolato dall’Istat è sceso, passando da 103 a 99,4.
Venendo ai singoli settori, il clima di fiducia delle imprese industriali scende da 102,9 a 101,1. Peggiorano i giudizi sugli ordini e le attese di produzione, mentre restano stabili le valutazioni sulle scorte di magazzino.
Peggiora anche il sentiment delle imprese delle costruzioni. Secondo l’Istat il loro indice del clima di fiducia scende da 126,2 di Luglio a 123,5; i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione peggiorano, mentre le attese sull’occupazione rimangono stabili. L’indice sale nel settore relativo alla costruzione di edifici, mentre è in forte flessione nell’ingegneria civile e nei lavori di costruzione specializzati.
Continua per fortuna a essere relativamente positivo il dato relativo alla percentuale di imprese che registrano la presenza di ostacoli alla propria attività: questo indice, dopo la forte discesa di Luglio, resta ad Agosto sul medesimo livello, pari al 57%. Ricordiamo che, anche se a prima vista può non sembrare, è una lettura incoraggiante, dato che tali livelli non si vedevano da otto anni a questa parte.
Nel settore dei servizi di mercato l’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese ad Agosto scende da 108,3 di luglio a 102,4. Il peggioramento è la sintesi di quello dei giudizi e delle attese sul livello degli ordini, nonché delle attese sull’andamento dell’economia in generale. Questo segnale non è incoraggiante se si considera che i servizi sono il settore, insieme al commercio al dettaglio, che più direttamente si rivolge solo al mercato interno, e quindi risente maggiormente della crescita economica del Paese. A livello settoriale, il clima di fiducia scende ovunque tranne che nei servizi turistici.
Nel commercio al dettaglio, infine, il sentiment peggiora sia nella Grande Distribuzione che nel piccolo commercio al dettaglio.
NOTA: Dal 2012 abbiamo deciso di inserire un nuovo indicatore per aiutare le imprese del noleggio a valutare la situazione attuale del settore. Si tratta di un indicatore costruito come media ponderata di dati forniti dall’Istat sul clima di fiducia delle imprese italiane per i quattro settori principali di clientela dei noleggiatori italiani B2B, ossia (in ordine di importanza):
- imprese di costruzione;
- imprese industriali;
- imprese della Grande Distribuzione;
- imprese di servizi.
L’indice si basa su questa logica: maggiore è la fiducia (ossia il livello di ottimismo per la situazione attuale e futura della propria azienda e del proprio settore) dei clienti del noleggio, maggiore è e sarà la loro necessità di beni e servizi, sia da acquistare che da noleggiare, per soddisfare le esigenze di un’attività aziendale in crescita attuale o prevista. Al contrario, se le prospettive per i clienti del noleggio sono grigie, si tratta di un brutto segnale anche per i noleggiatori stessi.