Nelle sue ultime proiezioni a cinque anni, l’ARA (American Rental Association) stima che la crescita del noleggio nel Nord America sarà costante, e che i ricavi complessivi del settore dovrebbero arrivare a 64,1 miliardi di dollari nel 2022. La crescita sarà abbastanza generalizzata e comune a tutti i segmenti del mercato.
Rispetto all’ultimo aggiornamento (pubblicato a Febbraio 2018), i ricavi complessivi da noleggio per quest’anno sono stati rivisti al rialzo, da 51,5 a 52,3 miliardi di dollari, grazie alla crescita dell’economia e alla ripresa degli investimenti, nonostante il mercato delle costruzioni non sia ancora tornato al pieno delle sue possibilità.
Inoltre, nonostante il clima economico di incertezza (a cui non hanno giovato i rischi di guerre tariffarie né quelli geopolitici), il sentiment delle imprese e delle famiglie americane resta molto positivo.
I ricavi da noleggio nel settore delle costruzioni negli USA dovrebbero salire del 6,1% nel 2018, toccando quota 36,2 miliardi, e salire ancora del 5,7% nel 2019, del 5,3% nel 2020, del 4,2% nel 2021 e del 3,5% nel 2022.
Il noleggio generalista farà ancora meglio, con un tasso di crescita che toccherà la punta massima di +8,7% nel 2020, per poi rallentare (ma sempre a un tasso quasi doppio di quello del noleggio per edilizia).
I tassi di crescita saranno simili per il noleggio per eventi, almeno fino al 2020, dopodiché essi subiranno un brusco rallentamento. Nel complesso, comunque, il noleggio negli USA continuerà la crescita iniziata dopo la crisi finanziaria, con tassi di sviluppo ben superiori a quelli dell’economia nel suo complesso. La principale motivazione è la costante crescita della sua penetrazione presso le imprese, sempre più convinte del valore di questa formula di utilizzo dei beni necessari alla loro attività.
Anche in Canada le previsioni per il mercato del noleggio sono improntate a una crescita costante, anche se a tassi generalmente inferiori a quelli degli Stati Uniti.