Qualche giorno fa mi sono imbattuta nella nuova campagna Heineken Wolds Apart, una sorta di esperimento sociale molto interessante.
In pratica si fanno incontrare due perfetti sconosciuti che, a loro insaputa, hanno idee diametralmente oppose su un argomento. Li si invita a collaborare a un progetto comune, la costruzione di due sgabelli e di un bancone da bar , e si offre loro la possibilità di bere una birra ma solo dopo aver visto un breve filmato. Nel video sono loro che esprimono la loro opinione su un fatto di interesse sociale con due punti di vista opposti. Alla fine del video si chiede loro di decidere se restare e bere una birra per parlare delle proprie divergenze o allontanarsi. Ovviamente lo spot è a lieto fine e nessuno rinuncia alla birra, ma la cosa che mi fa pensare è come spesso alcune opinioni creino dei muri insormontabili. Tenuto conto che spesso e volentieri il nostro modo di vedere le cose è influenzato dal nostro ceto sociale, background culturale e familiare e dalle ideologie politiche e religiose del nostro luogo di appartenenza, dovremmo renderci conto che un diverso punto di vista non è obbligatoriamente erroneo.
Accettare le opinioni discordanti, attraverso uno scambio costruttivo, inoltre permette di migliorare la nostra elasticità cerebrale. Il cervello infatti è per sua natura curioso e ha bisogno di capire creando nuove interconnessioni neuronali. Ben venga, allora, lo scambio costruttivo, sano e edificante che accresce non solo la nostra conoscenza ma soprattutto la nostra crescita, nel lavoro come nella vita privata. Imparare ad ascoltare e a comprendere le diversità ci renderà più flessibili e dinamici, pensateci la prossima volta che sentite la necessità di imporvi.