Secondo la società di consulenza Off-Highway Research, le vendite di macchine da lavoro per le costruzioni in Europa caleranno del 6% nel 2013, dopo la discesa del 4% registrata nel 2012.
La società stima che ne saranno vendute 111.832, comunque un dato migliore del punto di minimo, toccato nel 2009 (quando ne furono vendute 86.440).
Ci sarà un po’ di crescita in alcuni dei mercati minori (Danimarca, Irlanda, Norvegia, Portogallo, Svezia), ma molti dei mercati europei vedranno una contrazione delle vendite: del 7% in Germania e Regno Unito, del 3% in Francia e dell’8% nel nostro paese, dopo il calo del 30% registrato nel 2012.
La stima di vendita di 7.337 macchine porta il mercato italiano a meno di un quarto del suo volume registrato nel 2007 (30.679).
Solo in Spagna la situazione è peggiore: il mercato (in termini di numero di macchine vendute) è pari al 5% di quanto valeva sei anni fa.
La ripresa, secondo gli analisti di Off-Highway Research, arriverà nel 2015, mentre l’anno prossimo il mercato dovrebbe restare stabile. Non ci sarà molta crescita finché resteranno ai minimi storici i livelli di fiducia delle imprese e ai massimi l’incertezza sulla ripresa.
Oltre che della crisi delle costruzioni, il dato risente sicuramente anche della riduzione degli investimenti da parte delle imprese di noleggio, anche se per queste ultime, dopo l’aumento dell’età media delle macchine presenti nei parchi registrato negli ultimi anni, sarà sempre più difficile posporre il rinnovo delle flotte.