Sama, molto più di un noleggiatore

intervista corrado cavalli sama noleggio
intervista corrado cavalli sama noleggio

San Sperate è uno dei luoghi che personalmente amo di più al mondo.

Non solo per il giardino sonoro di Pinuccio Sciola o per i murales sparsi qua e là che raccontano un universo sociale quasi scomparso.

San Sperate è un fermento di storia, di cultura e di stimoli artistici vissuti da persone che hanno saputo sognare in grande.

A San Sperate sono venuti a suonare alcuni alcuni tra i più grandi artisti del jazz, come Don Cherry, Cecil Taylor e Sun Ra. Anche uomini di teatro come Eugenio Barba e Dario Fo, cantautori famosi e star del cinema hanno voluto lasciare un segno della loro presenza.

Passeggiando per le viuzze si respira un clima particolare, quasi uno stato mentale che fa da ponte tra il passato e il futuro.

Sulla parte sinistra della statale che porta a Cagliari, nel 1999 si è stabilita la Sama. Il sogno imprenditoriale di Corrado Cavalli si è inizialmente imperniato sulla vendita e assistenza dei carrelli elevatori per l’industria locale.

L’anno successivo, Sama diventa concessionario unico di Jungheinrich per la Sardegna, ampliando poi la presenza a Sassari.

Nel 2021, la sede centrale si trasferisce in un nuovo e moderno insediamento nella parte opposta della statale.

Con Corrado Cavalli ripercorriamo la particolare storia evolutiva della sua azienda.

A mio parere, Sama ha molto da insegnare all’identità del noleggiatore moderno e del sistema del noleggio italiano nel suo complesso.

Sama è un noleggiatore atipico, nasce nella movimentazione e successivamente sviluppa altri sbocchi di mercato. Ci racconti questa evoluzione?

Sama è nata con una precisa vocazione, quella del dinamismo, che la contraddistingue oggi come al momento dell’esordio sul mercato. Ed è per questa ragione che, nascendo dalla logistica, abbiamo potuto affacciarci anche ad altri comparti che negli anni sono entrati prepotentemente nel core business. Questa flessibilità, insieme a una spiccata vitalità, ci ha concesso di allargare i nostri orizzonti, soprattutto negli ultimi dieci anni.

Corrado Cavalli

Il business principale rimane sempre la logistica?

La vocazione della nostra azienda è prettamente logistica. Oggi possiamo dire che, dopo diversi anni, il settore edile e quello della mobilità rappresentano per noi due aree altrettanto strategiche, in grado di offrirci una marginalità significativa. Quando abbiamo scelto di investire su queste due nuove leve abbiamo modellato l’azienda sulla scorta delle necessità di settori contigui. E questo è stato possibile solo grazie al dinamismo e la flessibilità che ci contraddistinguono.

Ci dai qualche numero della crescita di Sama?

La parte logistica ha inciso sempre in modo importante sui fatturati anche se abbiamo notato uno spostamento significativo anche verso l’edilizia. La nostra idea è sempre stata quella di far crescere in maniera progressiva i tre comparti, con percentuali simili. E possiamo dirci soddisfatti, considerando un aumento del fatturato del 40 per cento con un inserimento di circa 190 macchine in flotta per questo 2022.

Dal punto di vista organizzativo e commerciale vi definite una Global Service. Come si esprime questo concetto?

Diventare ed essere una Global Service, ha comportato strutturare l’azienda e tutti i suoi processi perché fossero in grado di offrire una risposta esaustiva a ogni esigenza dei nostri clienti. Oggi Sama è molto più di un noleggiatore, è una realtà capace di porsi quale unico interlocutore per un servizio globale in termini di formazione, di assistenza e consulenza. Offriamo formazione, noleggiamo macchine per l’edilizia, la mobilità, l’intralogistica. Garantiamo un servizio di consulenza a 360 gradi pregiandoci di un service d’eccellenza. In questi anni non abbiamo dimenticato quanto sia importante far viaggiare tutti i comparti dell’azienda alla stessa velocità e in modo sostenibile.

Nel concreto cosa vuol dire?

Essere una Global Service significa adeguarsi a livello strutturale con sedi tecnologicamente avanzate. A livello commerciale, con la massima professionalizzazione delle nostre risorse. Poi, ovviamente, avere flotte all’avanguardia e processi digitalizzati che razionalizzano tempi e costi per i nostri clienti. Significa anche guardare ai grandi aspetti legati alla sostenibilità e al risparmio energetico che oggi rappresentano una priorità per tutte le PMI. Anche in questa direzione, il nostro impegno è costante. Ne è una dimostrazione chiara l’inserimento nella flotta di macchine ibride per tutti i settori del nostro business.

Cosa significa, invece, essere un noleggiatore in Sardegna?

Come la maggior parte delle realtà del settore noleggio che operano in Sardegna, Sama non soffre la pressione dei competitor. Anzi, negli anni siamo riusciti a costruire un vero e proprio network basato sulla fiducia reciproca e la cooperazione. Non di rado, e in particolar modo per il sollevamento, capita che la carenza di macchine e attrezzature – a seguito dell’importante incremento della richiesta – ci renda più complici che competitor. C’è un interscambio continuo e proficuo di mezzi che consente a ogni operatore dell’isola di beneficiare della disponibilità delle flotte altrui quando magari si trova in difficoltà.

Sama noleggio

Se fosse la stessa cosa a livello nazionale avremmo fatto un bel salto di qualità, non credi?

Penso sia questa la principale forza su cui i noleggiatori sardi possono sempre contare, aspetto peraltro non così scontato pensando appunto al resto del paese.

Come valuti l’attuale panorama del noleggio in Italia?

La frammentazione in piccole realtà è stata superata dall’arrivo dei player europei che hanno affinato e arricchito il settore. È un dato di fatto. Ma è una crescita che ha bisogno di tempo per maturare, per stabilizzarsi e iniziare a rappresentare un punto fermo. È indubbio che una forte specializzazione consente di offrire una nuova percezione al cliente. Non sarà più vittima dell’approssimazione di molte aziende che si sono affacciate al settore offrendo servizi ben poco all’altezza dei loro bisogni e aiuta chi vuol fare bene a strutturare una consulenza che non abbia margine di errore.

Personalmente, credo che la frammentazione non sia ancora stata superata. Forse la digitalizzazione potrebbe creare una nuova percezione. Che ne pensi?

Un’azienda che abbia reso il noleggio a portata di click con la digitalizzazione dei processi, avvicinando territorialmente impianti e servizi ai clienti che ne usufruiscono, offre il valore aggiunto di rappresentare una certezza per il cliente e per il mercato in generale. Un plus che si sposa perfettamente con le nuove modalità del lavoro, dove la rapidità nel fornire una soluzione senza imprevisti e nel minor tempo possibile a costi sostenibili, fa la differenza. Il panorama è quindi piuttosto variegato, ma si sta andando in una direzione precisa che lascerà fuori tutti coloro che non avranno fatto quel passo in più per innovare modalità, funzioni e atteggiamento a vantaggio del cliente.

Quali sono i fattori di successo differenzianti del noleggio moderno?

Negli ultimi anni, Sama ha puntato moltissimo sulla qualità del servizio. Riteniamo sia il perno essenziale su cui fanno leva tutte le altre attività connesse al nostro business. Probabilmente, è una tendenza che abbraccia il settore per intero. Il fattore che decreta il successo del nostro settore è proprio questo: riuscire a fare la differenza con l’alto livello di servizio offerto. Ogni giorno cerchiamo di accrescere il valore aggiunto che offriamo ai clienti. È una tensione a fare sempre di più ma anche sempre meglio.

Centro Noleggio SamaQuale valore aggiunto può offrire oggi il noleggio alle imprese?

Al di là dei vantaggi finanziari, resi possibili dalle formule flessibili e dai costi di manutenzione e mantenimento delle macchine che vengono meno, immagino che il noleggio possa e debba offrire oggi il grande valore aggiunto della trasparenza. Fino a ieri, sul mercato del noleggio molte formule risultavano poco chiare, anche per ciò che attiene i contratti, le assicurazioni, le franchigie. Noi appuriamo ogni giorno che il cliente vuole chiarezza, necessita di trasparenza. Non solamente sui costi ma anche su tutto ciò che può modificare la sua operatività con le nostre flotte. E questo è uno dei punti sui quali anche Sama sta investendo molto.

Quali saranno i driver di crescita ulteriore nei prossimi difficilissimi mesi?

E’ in corso una grande professionalizzazione del settore, grazie anche al fatto che si è compreso che l’acquisto non è più l’unica alternativa per l’accesso al bene. I clienti stanno familiarizzando con questo concetto e le nostre aziende si stanno strutturando per garantire un servizio quanto più cucito sulle singole esigenze. Che sia allo stesso tempo remunerativo ma sostenibile per tutti.

Cosa sosterrà questa evoluzione?

Negli ultimi due anni il noleggio ha fatto numeri importanti anche grazie agli incentivi (in primis il Bonus 110% legato all’edilizia) e dal 2020 è stato uno dei pochi comparti a crescere in maniera esponenziale. L’andamento e la relativa crescita erano però già percepibili prima dell’arrivo dei bonus, quindi probabilmente siamo davanti a un macro-trend che il periodo ha solo accelerato. Per ora mi sento di dire che bisognerà continuare sulla strada che abbiamo imboccato, consapevoli che le risorse del PNRR saranno utili a fare un ulteriore salto di qualità. Ci auguriamo che la congiuntura economica attuale non modifichi gli asset, altrimenti in tanti saremo chiamati a ripensare alle nostre organizzazioni sulla scorta di nuovi scenari.

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