Safety Blues, emoziona e fa riflettere

Quando qualcuno non porta a casa la pelle dal proprio posto di lavoro, tutti siamo chiamati a guardarci dentro e riflettere. Non serve più dire “basta” o puntare il dito accusando sempre qualcun altro. La mancanza di sensibilità ne uccide più che la “sfortuna”.  Anche l’arte, quindi,  può dare il suo prezioso contributo e diventare un veicolo importante di sensibilizzazione.

Le morti bianche e il mondo dello spettacolo non si sono frequentati spesso, quasi che l’incidente sul lavoro fosse una sorta di tabù che non può trovare spazio in una canzone o in un testo teatrale. I pochi musicisti, attori, cantanti che hanno cercato di metterne in luce gli aspetti umani, hanno però lasciato in eredità momenti di toccante poesia.

Safety Blues www.safetyblues.com è un recital musicale che ripercorre questo rapporto. Una storia ampia e ricca di aneddoti che contiene alcune storie più piccole, quelle delle persone coinvolte in incidenti accaduti sui luoghi di lavoro. Episodi che narrano di eventi mortali, ma anche racconti di chi è uscito vivo ma porterà addosso i segni per sempre. Vicende raccontate da chi è stato strappato all’inferno per un soffio o da un datore di lavoro più attento all’incolumità dei suoi operai che al conto in banca. E in mezzo a queste storie, si ascoltano alcune tra le più belle canzoni dedicate al tema, suonate e cantate dal vivo con una sensibilità rara e preziosa.

Lo spettacolo è scritto e interpretato da Pier Angelo Cantù – che è direttore di Rental Blog e da anni anche formatore di formatori alla sicurezza – con il contributo di alcuni artisti che, di volta in volta coinvolti, saranno sul palco.

Tutte le informazioni sullo spettacolo e sulle prossime date sul sito www.safetyblues.com

Tag dell'articolo: safety blues, sicurezza

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