Per comprendere l’entità del mercato della ristrutturazione e della manutenzione edilizia, che da solo sta sostenendo la congiuntura di settore – anche se principalmente composto da molti piccoli cantieri – basti pensare che dal 2010 al 2017 sono stati spesi 169,1 miliardi di euro, ovvero circa 25 miliardi l’anno e che secondo una ricerca di Confartigianato nei prossimi dodici mesi sono circa 2.800.000 le famiglie intenzionate a ristrutturare la loro casa.
Simili numeri non sarebbero stati possibili senza le detrazioni fiscali. Per esempio, nel solo 2015 il valore delle detrazioni Irpef è stato di 5,8 miliardi. I lavori più comuni sono la manutenzione ordinaria e straordinaria delle abitazioni. Il trend positivo continua la sua pacata ma incessante ascesa, come testimoniano i dati giugno 2016 – luglio 2017 che confermano un incremento di spesa dello 0,6%.
La casa continua quindi a essere al centro delle richieste di interventi di manutenzione, ma il settore del’effcientamento è quello che mostra la crescita più interessante: nel 2016 sono state infatti presentate 408.032 domande, per un spesa complessiva di 3,4 miliardi di euro e con un aumento del 21,5% del numero di domande rispetto al 2015.