Il 2008 non è stato solo l’anno che ha visto consolidarsi (e in tanti casi crescere) le cifre del noleggio di ogni tipo di bene, dal più conosciuto come quello dell’auto al più sofisticato e per di più in un periodo di grave recessione internazionale; è stato anche l’anno in cui l’autonoleggio ha abbracciato il concetto di low cost, facendo propri metodi e gestioni tariffarie che i consumatori avevano sperimentato e per lo più apprezzato in altri territori. Così il punto d’incontro tra domanda e offerta è consistito nel ridisegnare il servizio/prodotto a costi minori, indipendentemente dal marchio e dall’immagine.
Tutto è nato quando all’inizio dell’anno scorso l’India ha dato il via alla produzione della prima macchina low cost a 2.000 dollari, senza servo sterzo, né finestrini elettrici, né radio, né aria condizionata, tanto per citare alcuni elementi che per noi europei sono diventati sacrosanti. Molto probabilmente è una macchina che non circolerà mai sulle nostre strade in quanto priva dei livelli di sicurezza previsti dalle nostre leggi e non solo perché non fornisce quegli optional a cui ci siamo così pigramente abituati; è stato però come aprire una porta su una possibilità di comportamento che per prima cosa ha risposto a una domanda del tipo: “Davvero abbiamo bisogno di questo?” Come quando ci trovammo a rispondere a “Davvero abbiamo bisogno di mangiare, bere, scegliere una bottiglia di vino o una lattina di birra in un viaggio aereo di un’ora e mezza?” Certo è una strada che, per quanto riguarda il volo, può assumere aspetti singolari, manca solo che impariamo a pilotare un aereo, visto che in alcuni casi il bagaglio ce lo portiamo già da soli.
Non sappiamo a quali percorsi né a quali obiettivi possa portare il noleggio e l’autonoleggio in particolare, fatto sta che in quest’anno di crisi le proposte e le idee sono venute fuori ogni minuto: sconti del 20% e più, ma anche noleggi di auto a 25 euro al giorno, addirittura a 9; offerte per le vacanze d’estate che hanno proseguito in autunno e poi per la campagna natalizia in Italia e all’estero; tariffe particolari riservate agli iscritti alla news letter; autonoleggi abbinati a tour esotici.
Cosa si è obbligati a fare, a cosa si rinuncia? Naturalmente il contatto è sul web, con il relativo impegno di stampa a proprio carico di tutto ciò che ci interessa; diminuisce fortemente la scelta dei modelli di auto; niente assicurazioni supplementari, può essere abolita anche la copertura furto, queste sono le prime cose.
Ci rendiamo conto che la qualità di ciò che facciamo, nel caso un viaggio che abbia a supporto un veicolo a noleggio, può rimanere alta anche se voliamo in un abitacolo aereo stretto senza bere un goccio d’acqua e se guidiamo una macchina di vecchio tipo. Purchè non venga intaccata quella qualità di base che così faticosamente cerchiamo di difendere nell’ipotizzare un futuro (e un presente) migliore e cioè la solidità di un comportamento civile di tutti nel mantenimento di una forte sensibilità ambientale.
Siamo curiosi di verificare da parte di chi dovesse leggerci le personali esperienze vissute nell’occasione di un autonoleggio low cost.