Secondo Haulotte le principali aziende di noleggio di piattaforme aeree stanno iniziando a reinvestire nelle proprie flotte, come già stanno facendo da qualche mese quelle statunitensi.
Queste ultime hanno iniziato nel terzo trimestre dell’anno scorso, e quelle europee stanno finalmente iniziando anch’esse ad andare in questa direzione.
Per il 2011 il produttore francese si attende di vedere una crescita della propria attività in tutte le aree del mondo: il dato europeo, che viene considerato la notizia migliore, non riguarda logicamente tutti i paesi (ad esempio Haulotte non si attende una crescita da Spagna o Grecia), ma nel complesso il miglioramento sarà tangibile.
La crescita sarà superiore al 10% in tutti i mercati, con in testa quelli emergenti (e in particolare il Brasile), il che richiederà un aumento molto sostenuto della produzione, dato che l’azienda ha per tutto il 2010 di fatto continuato a esaurire gli stock di piattaforme in eccesso, producendone molto poche di nuove.
Tale crescita riguarda gli acquisti di macchine da inserire in flotta, e quindi non è in alcun modo convertibile in una crescita dell’attività dei noleggiatori: ciononostante, la ripresa degli investimenti è positiva, perché tranne che per sostituire le piattaforme più vecchie in assoluto, i noleggiatori sarebbero restii a investire se non vedessero qualche segnale di ripresa, per quanto timido.
Nonostante l’aumento previsto, i ritmi produttivi di Haulotte resteranno comunque inferiori a quelli realizzati fino al 2007, a testimonianza di una crisi che, per quanto drammatica, ha probabilmente portato una salutare riduzione degli eccessi di investimento presenti sui mercati.