A margine del Summit 2017 che si è tenuto a Londra nella prima settimana di Aprile, IPAF ha organizzato, in collaborazione con Rental Blog, un incontro-confronto denominato Rental Trip, dedicato ai noleggiatori italiani e della Svizzera ticinese. L’incontro si è tenuto presso la sede di Luton (a nord di Londra) di uno dei più importanti noleggiatori europei: Nationwide (recentemente la società del gruppo Lavendon è stata oggetto di acquisto da parte del colosso francese Loxam). La visita ha coinvolto anche alcuni colleghi di Singapore, anche loro partecipanti al Summit, altro bel momento di scambio.
La giornata è cominciata con una presentazione della società, della sede e del Gruppo: uno speech brillante e dai contenuti chiari, senza fronzoli come si conviene nei paesi anglosassoni. Già questo approccio ha insegnato molto ai partecipanti: come si racconta un’organizzazione di noleggio? Partendo dall’anali del potenziale di mercato.
Nationwide mette al centro di tutte le attività due concetti, espressi concretamente nelle fasi di organizzazione e di erogazione del servizio: sicurezza e formazione. La quantità e qualità di formazione in cui è coinvolto il personale è impressionante: dagli aspetti tecnici allo stile di relazione, al lavoro in sinergia, tutti devono saper fare tutto. Sicurezza è la parola chiave con cui si iniziano tutte le riunioni e a cui si fa riferimento per ogni singola scelta. Quando si è trattato poi di passare alla visita del parco mezzi, questi concetti si sono potuti toccare con mano nell’esposizione dei dispositivi sui mezzi (e loro significato per il cliente) e nel flusso di uscita e rientro, che controlla ogni minimo dettaglio. Un parco mezzi, c’è da dire, giovane e ben tenuto.
L’impressone riportata a casa è quella di un business vero e proprio, di una scelta di campo industriale (Nationwide noleggia solamente mezzi di sollevamento aereo). Una struttura nel contempo grande e snella che sviluppa un giro d’affari impressionante e che ha già ricevuto commesse prestigiose (ci ha colpito particolarmente quella del Gruppo Land Rover) per i prossimi 5 anni.
Abbiamo imparato molto anche nello stile di accoglienza: tutto era organizzato in modo perfetto, con l’obiettivo di creare l’impressione di una società che è realmente rivolta a lasciare nel proprio interlocutore un’esperienza positiva, clienti e non clienti.
Il tocco finale sono state le brochure messe a nostra disposizione: un riassunto preciso di ciò che abbiamo visto con i nostri occhi. Nulla di più, nulla di meno.
Non mancate alle prossime iniziative di questo tipo.