Il rapporto ANIASA e le considerazioni espresse in occasione della tavola rotonda a cui la stessa Associazione Nazionale aveva partecipato il 23 Giugno presso l’Università LUISS di Roma (“L’indennizzo diretto, tra obiettivi di partenza e risultati conseguiti”) hanno prodotto una serie di constatazioni: l’autonoleggio è vitale e ancora ricco di possibilità future, nonostante la congiuntura economica e la sofferenza dell’intero sistema produttivo; gli ostacoli e le difficoltà sono sempre gli stessi, come se il tempo non fosse passato per nessuno.
Intanto i dati, emblematici e incontrovertibili del 2009 che frantumano la soddisfazione per i dieci anni precedenti di crescita costante: il fatturato è diminuito del 3%, la flotta circolante del 4,7%, le immatricolazioni dei veicoli del 27%, il noleggio a breve termine ha registrato un calo del giro d’affari del 6% mentre la domanda di noleggio da parte della clientela business è crollata del 12%. Queste le cifre fondamentali del bagno di sangue a cui le società di noleggio si sono opposte con efficienza e flessibilità riconfigurando i mezzi di produzione, soprattutto la flotta veicoli e formulando soluzioni a sostegno della redditività aziendale. Questo in un clima di incertezza totale e di cautela generalizzata in cui la parola d’ordine per l’imprenditoria sembra essere “riduzione dei costi a ogni costo” ma che non ha impedito a 60.000 aziende e 1.400 P.A. di continuare a preferire il noleggio rispetto a proprietà e leasing finanziario. E nonostante, aggiungiamo ancora, “nemici” vecchi e nuovi e antichi nodi strutturali contribuiscano a rendere difficile un periodo congiunturale in affanno circa l’occupazione e la valutazione dell’affidabilità creditizia della clientela.
L’imposizione fiscale continua a essere penalizzante nei due cardini principali della detraibilità IVA e dei limiti di deducibilità fermi al 1998, argomenti di fronte ai quali il governo, qualsiasi governo, si è dimostrato sordo e disinteressato. Parlando di governo è bene accennare ancora che le P.A. continuano, nonostante tutto, a essere un cliente importante per le società di noleggio auto a lungo termine (40.700 mezzi a noleggio nel 2009 sulle circa 150/180.000 auto blu in Italia, 4.000 in più rispetto al 2008), pur continuando a rappresentare la gravosità dei ritardi nei pagamenti.
L’ultimo problema individuato dall’autonoleggio è dato dalla crescita dei premi assicurativi e dal moltiplicarsi delle frodi dopo tre anni dall’entrata in vigore del Nuovo Codice delle Assicurazioni: è il meccanismo dell’indennizzo diretto, con la tempistica stretta (30 giorni) prevista per l’eventuale controindicazione da parte del presunto responsabile del sinistro, che sta causando gravi difficoltà agli operatori del settore. Per questo ANIASA ha proposto un progetto di lavoro che coinvolga compagnie assicuratrici, società di autonoleggio e istituzioni per valutare i necessari correttivi da apportare all’attuale impianto legislativo in materia di assicurazioni.