Quello che ci avete detto di voi

Quello che ci avete detto di voi
Quello che ci avete detto voi

Incertezza, ma non paura. Ottimistica attesa. Consapevolezza di uscirne più forti e sguardo sempre rivolto al futuro.

Sono questi i principali stati d’animo che ci avete trasmesso durante le prime interviste online che abbiamo rivolto ad alcuni manager e imprenditori del noleggio nelle ultime settimane.

Il sondaggio, che proseguirà per tutto il mese di novembre, è curato dall’Osservatorio Rental Business Forum guidato da Fabrizio Gramuglio. Le interviste sono poi analizzate insieme ai docenti di Rental Academy.

Ho condotto personalmente le conversazioni, né più né meno le consuete chiacchierate che da molti anni faccio in diverse occasioni con i protagonisti del mercato del noleggio.

Di questi tempi, ci si incontrava in qualche fiera, evento, o progetto di formazione aziendale. Questa volta, per forza di cose, ci siamo visti e ci vedremo sulle piattaforme online che abbiamo imparato a usare per poter fare gran parte del nostro lavoro.

Il nuovo lockdown

A fronte di un periodo di risultati eccellenti ottenuti alla ripresa dopo il lockdown, i nuovi rallentamenti e le probabili chiusure mirate stanno destando serie preoccupazioni. Ma si è anche più consapevoli della situazione in atto e ci si sente più pronti rispetto al primo stop.

È cresciuto il senso di disorientamento dovuto al non saper distinguere più le vicende professionali da quelle personali. E a non sapere come poter gestire le attività, perché questo dipende dalle scelte politiche dettate da altri e che non sempre sono chiare.

Alcuni di voi ci hanno confessato di aver avuto molta paura verso chi, colleghi o collaboratori, ha dovuto affrontare personalmente i riflessi del contagio al Covid-19.

Il pensiero è rivolto al team

La maggior parte degli imprenditori e dei manager intervistati è sempre convinto di tornare a ottenere buoni risultati. Lo sforzo maggiore è quello di mantenere il team di lavoro motivato e sereno.

Pur dietro a uno schermo, vi abbiamo visti spesso emozionati pensando alla squadra dei vostri collaboratori, molti dei quali avete messo a lavorare a distanza. Ci avete trasmesso una forte empatia.

Non ho potuto non accostare queste emozioni sincere, che esprimono uno sforzo costante e altrettanto sincero nel fare di tutto per tenere unita la squadra, allo sconforto che esprimete quando un collaboratore vi lascia per passare a un concorrente.

Ma come? – sento dire spesso – ho dato tutto quello che potevo a quel giovane tecnico, a quel venditore esperto. Li ho fatti sentire parte della nostra famiglia, e ora questi mi girano le spalle!Quello che ci avete detto di voi

Il senso di appartenenza aziendale

Vi ho sentito molto disponibili a un’autocritica in questo senso, mostrando una sensibilità imprenditoriale non comune.

I collaboratori di un’azienda – ci avete detto – devono riconoscersi nel lavoro che fanno, nel contesto dei valori che l’azienda esprime.

Valori che devono corrispondere ai bisogni più profondi del proprio essere persone.

Ci avete trasmesso la necessità di sviluppare una cultura d’identità aziendale e una conoscenza pratica degli strumenti di comunicazione interna.

Una sorta di educazione che sappia incentivare la collaborazione e lo spirito di squadra. Un insieme di valori a cui si può attingere per mantenere il team sempre motivato.

Il senso di appartenenza tocca tutta l’azienda in modo trasversale: oggi più che mai non bastano più gli incentivi economici per motivare le persone.

Qualcuno di voi si è messo di fronte nuove sfide di carattere organizzativo e finanziario. Qualcuno desidera studiare nuove modalità di gestire il lavoro in autonomia (decisionale) e creare metodi completamente nuovi di retribuzione e incentivazione.

Anche se non era questo l’obiettivo delle interviste, alla fine ci avete chiesto di aiutarvi a sviluppare insieme questi progetti.

Le persone al centro delle riflessioni

Il bisogno di percorsi formativi che mettano al centro la persona e le sue potenzialità – che avete manifestato quasi tutti – non è percepito però solo al fine di migliorare il rapporto umano e la capacità di trasferire le competenze agli altri colleghi, superando lo spirito di competizione interno.

E’ uno sforzo che molti di voi sentono di dover compiere in primis su se stessi. Desiderate diventare mentori e team leader in quanto parte del gruppo stesso, imparando a delegare più che a controllare.

Un lavoro quindi da intraprendere sia sulla propria figura professionale che sulle persone con cui si collabora, che potrebbero diventare a loro volta potenziali team leader.

È una formazione sullo sviluppo delle capacità della persona di prendere decisioni e assolvere al proprio ruolo in modo non autoreferenziale. Di sviluppare progetti interni contando sulle risorse dell’azienda.

In pratica, volete elevare il livello generale, formare nuovi manager anche in attività più operative.

In alcuni casi, sono gli stessi figli dell’imprenditore a essere coinvolti maggiormente per sviluppare nuovi metodi di gestione aziendale

E poi?

E poi ci sono le sfide classiche: catturare nuovi clienti e non focalizzarsi solo su quelli storici. Aumentare la propria visibilità e la presenza su tutto il territorio italiano in vista di un ampliamento del parco mezzi e della presenza territoriale, anche online.

Ma di questo parleremo nell’articolo della prossima settimana.

Nel frattempo vi invito a scrivermi o a contattarmi, se desiderate dare il vostro contributo in questa riflessione, che ha lo scopo di individuare e creare strumenti di formazione e consulenza più adeguati ai vostri bisogni più veri e profondi.

In un mondo che non solo cambia in fretta, ma ogni giorno stravolge i paradigmi necessari a comprenderlo.

Quello che ci avete detto di voi

Tag dell'articolo: Rental Academy

Newsletter - RentalBlog

Iscriviti Qui alla Nostra Newsletter

Ricevi tutti i nostri aggiornamenti esclusivi sul mondo del noleggio

ARTICOLI CORRELATI

Rimaniamo in contatto!

Iscriviti alla newsletter per non perdere i nostri aggiornamenti.

Marketing a cura di