Primi 100 noleggiatori al mondo, l’Italia è invisibile

IRN100 2018
IRN100 2018

Come ogni anno, eccoci a commentare la graduatoria dei primi 100 noleggiatori al mondo curata da International Rental News. Con tutti i pregi e i difetti, pur tenendo conto del fatto che stiamo analizzando una classifica basata su dati inviati direttamente dalle aziende a libera adesione, la IRN 100 resta l’unico punto di riferimento del genere, per comprendere i numeri di un settore che mostra ancora una crescita globale a due cifre. E’ un trend che comincia a toccare, nel suo assetto di base, anche il nostro paese: rispetto alla precedente classifica su dati 2016, infatti, nel 2017 il mercato italiano risulta già modificato nei piani alti, con l’ingresso di player multinazionali, anche se prima di vedere quali scostamenti hanno prodotto nella classifica occorrerà attendere il prossimo anno. Come è noto, infatti, una realtà storica del noleggio di casa nostra quale è stata la Cofiloc, nel 2017 è passata sotto la proprietà della francese Kiloutou (li ha raggiunti anche Elevo proprio qualche settimana fa). Successivamente, nel giro di qualche mese, Nacanco e Nove sono entrate nella galassia Loxam, sempre francese ma che nel settore sollevamento si avvale della struttura britannica di Lavendon-Nationwide, inglobata qualche anno prima.

Gli effetti di queste e altre acquisizioni si vedranno quindi sulle future classifiche. Mentre scrivo si vocifera dell’interesse di un noleggiatore spagnolo per alcune piccole realtà nazionali, poi c’è chi giura su una ormai prossima calata dei big nordici e su un cambio di strategie di Boels, presente da noi da qualche anno con la faticosa costruzione di una rete propria che sembrerebbe interessata ad acquisire punti noleggio indipendenti già avviati. Insomma, nuovi movimenti porteranno ad altri cambiamenti. In effetti, qualche noleggiatore di casa nostra sembra piuttosto interessato a comunicare i propri lifting in vista di questo nuovo shopping; tuttavia, per quel che si è visto, i compratori valorizzano le aziende andando a vedere nella concretezza dei bilanci e della struttura, non nello starnazzare di quanto si è belli e bravi. Essendo abituati a pubblicare solamente le notizie, lasciamo al momento ad altri il compito di diffondere questi rumors.

Qualche numero

Passando al commento su player e numeri, anche il 2017 vede il primo posto inevitabilmente occupato dall’americana United Rentals. Da che ho memoria, sono sempre stati loro a guidare la graduatoria. Posso solo rilevare due cose: la prima è che il fatturato di UR è rimasto pressoché invariato rispetto alla precedente classifica (5.285 milioni di € nel 2017 contro i 5.261 del 2016), anche se sono cresciuti i punti noleggio (ora mille, erano 887 lo scorso anno) e i dipendenti (15mila -> 12.500 €). La seconda è che le strategie di conquista dell’Europa, annunciate tre anni fa durante una convention IPAF, al momento sembrano passate in secondo piano, dacché non se ne ha più notizia. Vorrei mettere in evidenza anche un altro dato curioso: United Rentals sviluppa volumi di fatturato superiori di circa 100 volte rispetto ai due più grossi noleggiatori di settore di casa nostra, con filiali moltiplicate per 25 e dipendenti moltiplicati per 50.

Al secondo posto mondiale si conferma Ashtead, con sede a Londra e unità in Gran Bretagna e USA (882 punti e 15.700 dipendenti). Il fatturato 2017 è di 4.075 milioni di €). Aggreko consolida il terzo posto (€ 1.947mln, 204 sedi e 7.300 addetti), mentre è la giapponese Aktio a occupare la quarta piazza (1.845 mln, 900/7.251); al quinto posto, a colpi di acquisizioni un po’ ovunque, sale il gruppo Loxam: 1.368 mln di €, 750 sedi e quasi 8mila dipendenti.

Altre curiosità

Mettendo insieme i numeri dei primi 5 noleggiatori al mondo, il fatturato complessivo è di 15,4 bilioni di €; se passiamo ai primi 10 si arriva a 18,8, mentre la somma dei primi 100 fa 41,4bln. E’ chiaro che, anche nel resto del mondo, i volumi si stanno concentrando nelle mani di pochi.

L’Europa evidenzia il maggior numero di player: nella top 100 sono 41 contro i 34 americani e 10 giapponesi. Estrapolando la graduatoria europea, Loxam figura al primo posto, seguita da Cramo, Ramirent, Algeco, Kiloutou e Boels. L’unico noleggiatore di casa nostra presente nella classifica mondiale, CGT  sembra guadagnare posizioni rispetto agli anni precedenti: il dealer italiano CAT compare, infatti, al 26esimo posto in Europa e (è al 66esimo nella graduatoria planetaria). CGT declina un fatturato di 130 milioni di € prodotto da 35 sedi e 220 dipendenti (nella classifica mondiale su dati 2013 il dealer nazionale di CAT occupava il posto 83 con un fatturato di 103 milioni). Dal numero di sedi e dipendenti non comprendiamo se questi volumi di fatturato siano da ascrivere alla sola sezione MMT Core oppure anche il resto del gruppo (CGT Edilizia e CGT Energia e Carrelli). Abbiamo contattato l’azienda per avere delucidazioni in merito*. Il Gruppo Venpa 3, primo noleggiatore puro italiano, permane nella classifica dei primi 50 noleggiatori europei al 47esimo posto, ma per la prima volta sparisce dalla Top 100 internazionale piazzandosi alla posizione 109.

In base ai dati in nostro possesso, non ci sono al momento altri competitor italiani con numeri tali da poter essere ricompresi in questo club.

*Aggiornamento del 31 agosto:

Precisazione della CGT: “i dati si riferiscono al fatturato noleggio (comprese le dismissioni) di tutto il gruppo TESA, quindi comprese CGTE, CLS eccetera. Pertanto si tratta di fatturato prodotto con MMT, carrelli elevatori, trattori stradali, trattori portuali, piattaforme aere, gruppi elettrogeni”.

Tag dell'articolo: International Rental News

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