L’uso di sistemi della videoconferenza è stato finora appannaggio di chi poteva permettersi gli alti costi di gestione della propietà dei mezzi tecnologici. Ora lo stato delle cose è cambiato, o quantomeno, sta cambiando: è il risultato del summit di Berlino dello scorso aprile, durante il quale i maggiori operatori del settore hanno affermato che l’utilizzo delle tecnologie a banda larga e il noleggio (con relativi servizi) delle apparecchiature avrebbe reso disponibile nel prossimo futuro il sistema delle videoconferenze a una platea sempre più larga di fruitori, a cominciare dalle PMI, un bacino molto appetito da più parti.
I mezzi audiovisivi, gli equipaggiamenti mobili con collegamenti in digitale, i gruppi di regia, le telecamere, le attrezzature per proiezioni, gli schermi al plasma e l’assistenza tecnica specializzata rappresentano un mercato enorme in cui lo sfruttamento ottimale dell’evoluzione tecnologica e i livelli espressi dalle nuove formule di noleggio si coniugano al massimo. Insieme a colossi come Microsoft e la sua comunicazione integrata o Aethra e il suo videocall center o Google e le sue recenti acquisizioni societarie nel settore è pronto il Network Italiano per la Videoconferenza, unica rete di aziende italiane capaci di grandi realizzazioni in tutto il territorio europeo.