Dal PNRR molte opportunità per le imprese del noleggio

Grandi opere costruzioni PNRR
Grandi opere costruzioni

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è considerato, da molti e a ragione, una importantissima occasione di rilancio per il nostro Paese. Il finanziamento di interventi per ammodernare le infrastrutture e renderle più verdi è fondamentale per lo sviluppo dell’economia.

Grazie all’utilizzo di fondi messi a disposizione dall’Unione Europea (a cui se ne aggiungono di importanti anche prelevati dalle casse statali), il PNRR porta all’Italia 191,5 miliardi di euro del programma Next Generation Europe (NGEU), a cui si devono aggiungere i 13 miliardi del programma ReactEU e 30,6 miliardi del fondo complementare composto da risorse statali. Si arriva così ai 235,1 miliardi di euro che il nostro Paese potrà investire da qui al 2027. Senza contare gli ulteriori miliardi in arrivo dai fondi della programmazione europea più “tradizionale”.

Una somma importantissima, come detto, che i governi impegnati nella definizione del Piano hanno deciso di spendere in 6 Missioni fondamentali:

  1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
  2. Rivoluzione verde e transizione ecologica
  3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile
  4. Istruzione e ricerca
  5. Inclusione e coesione
  6. Salute

Si tratta di un’ulteriore forma di indebitamento, concordata e in parte assestata sulle spalle dell’Europa, nei confronti delle future generazioni, ma anche di fondi che, se utilizzati correttamente, possono generare ritorni in grado di ripagare ampiamente lo sforzo fatto.

Ma oggi non siamo qui per discutere di temi come i rapporti intergenerazionali, il debito pubblico o la capacità italiana di utilizzare i fondi EU: oggi vogliamo vedere quali sono, a cascata, le opportunità che il PNRR genera per le imprese del noleggio, e proporvi un metodo di lavoro per strutturare le necessarie attività commerciali.

Uno sguardo alla situazione attuale

Il PNRR da molti viene vissuto come qualcosa di lontano, di cui si sente parlare solo nei telegiornali. E sicuramente fino a oggi, essendo ancora in fase di lancio, esso non ha ancora portato benefici o investimenti concreti.

Tuttavia, a differenza di quanto può sembrare a prima vista, il PNRR è partito eccome, dal punto di vista sia dei progetti e missioni in esso contenuti (ovviamente con livelli differenti di rapidità tra i vari ambiti di lavoro), sia delle riforme che lo devono accompagnare. A puro titolo esemplificativo, e limitandoci ai progetti operativi, possiamo citare che:

  • sono già state approvate le proposte di 159 progetti di rigenerazione urbana di edilizia residenziale, per un valore complessivo 2,82 miliardi, del c.d. PinQua (Programma innovativo nazionale per la Qualità dell’abitare);
  • è stato approvato dal MEF il Programma di Interventi infrastrutturali in ambito portuale, per complessivi 2,8 miliardi di euro di investimenti;
  • sta partendo la fase di affidamento degli interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico degli edifici scolastici (con due scadenze tra l’agosto e il dicembre 2022 per affidare i lavori);
  • nelle prossime settimane usciranno gli avvisi per gli interventi sulle infrastrutture della raccolta differenziata dei rifiuti (1,5 miliardi di euro);
  • entro la fine del 2021 è attesa la pubblicazione dei bandi relativi ad asili nido, nuove scuole, palestre e mense scolastiche (per un totale di oltre 4 miliardi di euro di investimento).

L’iter di sviluppo dei progetti del PNRR

Come si è appena visto dall’elenco precedente, caratteristica fondamentale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è l’essere costituito da molteplici iniziative, definite a livello centrale, che intervengono su molti fronti con modalità operative altrettanto variegate. Visto l’approccio centralizzato adottato dai governi Conte e Draghi, non è possibile generalizzare il percorso di sviluppo dei vari progetti del PNRR. Tuttavia è possibile delineare un iter indicativo, che sia da guida per le imprese per capire dove andare a intercettare i fondi disponibili.

Innanzitutto, quello che va fatto è individuare:

  • l’ambito di applicazione dei fondi, ossia capire a che cosa saranno destinate le risorse (lavori, servizi, infrastrutture, eccetera);
  • il soggetto gestore, ossia quello che dispone dei fondi e li assegna ai beneficiari finali;
  • le stazioni appaltanti, ossia gli enti incaricati di effettuare i lavori veri e propri.

Comprendere per agire (al meglio)

Il primo elemento è importante perché chiarisce quali dei numerosi interventi sono interessanti per la nostra azienda, in funzione del nostro parco di mezzi a noleggio e dei servizi che offriamo. Ovviamente, infatti, per un noleggiatore di macchine movimento terra saranno interessanti gli appalti di costruzione di nuovi edifici e strade, o di posa della fibra ottica. Mentre per un noleggiatore di mezzi di sollevamento saranno interessanti quelli di costruzione di nuovi edifici o di manutenzione e ristrutturazione.

Costruzione strade e infrastrutture nel PNRR

Il secondo elemento è un passaggio fondamentale da seguire durante l’iter di sviluppo del PNRR, che ha una durata estesa a tutti i prossimi anni. In questo caso occorre capire quale Ministero assegnerà i fondi o se questi saranno gestiti dalle regioni o da altri enti. Negli esempi di prima, la costruzione o ristrutturazione di scuole sarà gestita dal Ministero dell’Istruzione, quella di strade e ferrovie da quello dei Trasporti.

Il terzo e ultimo elemento è fondamentale perché le stazioni appaltanti sono i soggetti che faranno partire le gare, e quindi decreteranno chi sono i fornitori (imprese di costruzioni e servizi). Questo è l’ultimo anello della catena. I nomi dei vincitori delle gare sono quelli che sceglieranno i noleggiatori per la fornitura di specifici prodotti e soluzioni. Nel caso degli edifici scolastici le stazioni appaltanti saranno i Comuni, nel caso di strade e ferrovie lo stesso Ministero o aziende statali.

Il PNRR per i noleggiatori: un webinar per prepararsi

Seguendo l’iter sopra descritto, diventa importante che i noleggiatori si attivino fin da ora, in una logica di medio termine, per costruire il proprio sistema informativo di marketing strutturato a supporto delle vendite, dove con “strutturato” intendiamo non lasciato all’improvvisazione e alla lettura casuale di un quotidiano o di un sito web.

L’opportunità infatti è tracciare l’andamento della distribuzione dei fondi fino all’individuazione delle imprese fornitrici dei cantieri di nostro interesse, a cui poi proporre in modo mirato i nostri servizi di noleggio.

Per farlo al meglio, vi invitiamo al nostro Bootcamp di Rental Consulting.

PNRR per il noleggio: un’opportunità da sfruttare

che si terrà online sulla piattaforma Zoom giovedì 2 dicembre dalle 17.00 alle 18.00.

Durante il Bootcamp illustreremo le caratteristiche del PNRR e l’iter di costruzione del sistema informativo con cui intercettare le opportunità commerciali per la filiera del noleggio.

Vi aspettiamo!

Per prenotare la vostra partecipazione al webinar, registratevi e compilate l’apposito form cliccando qui.

Tag dell'articolo: PNRR

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