Il 21 Febbraio è stato presentato a Roma l’accordo tra Leasys, società leader in Italia nei servizi automotive per flotte aziendali e il Confidi Roma Gafiart, l’intermediario finanziario di Confartigianato per le garanzie e l’accesso al credito, finalizzato al noleggio di auto e veicoli commerciali a condizioni agevolate per gli associati Gafiart di Roma e del Lazio. Questo incontro non ha permesso solo di venire a conoscenza di un importante protocollo commerciale ma ha spinto i dirigenti dei due gruppi, Danilo Cerreti, Presidente Gafiart e Federico Ruggiero, Direttore Generale Leasys, i rappresentanti locali e governativi intervenuti e la stampa specializzata presente a fare una riflessione sul sempre difficile equilibrio tra lo sviluppo imprenditoriale e la qualità della vita, soprattutto in ambito metropolitano.
Si è partiti da un giudizio di base: è inutile fare dei distinguo sui perché del tessuto imprenditoriale del nostro Paese, tra l’altro non privo di considerazione, checchè se ne dica, anche all’estero: piccole imprese, microimprese, artigiani, titolari di partita IVA. E’ questo, punto. Sacrosanto quindi un accordo che renda agevole e conveniente il noleggio a lungo termine ai soggetti di questo tessuto, spesso esclusi dal mercato perché privi di garanzie (che troveranno negli uffici del Confidi) o sottocapitalizzati. Seconda cosa, il noleggio a lungo termine con Leasys soddisferà ampiamente due esigenze: avere a disposizione uno strumento di lavoro che abbatta i costi di gestione nella disponibilità di mezzi continuamente adeguati alle esigenze, sempre più in evoluzione, di una piccola impresa commerciale; raggiungere una riduzione immediata dell’inquinamento atmosferico e un aumento della sicurezza e dell’affidabilità su strada grazie all’uso di veicoli sempre nuovi, mantenuti in perfetta efficienza e rispondenti alle più recenti direttive in materia di emissioni.
P.S.: forse lo abbiamo dimenticato, ma l’Italia non ha ancora recepito la normativa europea sul noleggio dei mezzi pesanti oltre le 6 tonnellate di portata totale a terra e degli autobus per il trasporto di persone oltre le 9 unità.
Noi insistiamo: qualcuno vuole mettere mano a questa grave e penalizzante anomalia?