Un anno fa di questi tempi mi sono trovato ad analizzare alcuni dati sul noleggio in Italia, provenienti da diversi panel: Rental Blog, Assodimi, ERA, Ducker Research. Numeri consuntivi e prospettici che, comparati con le nostre rilevazioni “sentiment” e gli indici di fiducia nei principali settori target del noleggio, sembravano parlare piuttosto chiaro: il trend evolutivo del settore aveva ormai oltrepassato la soglia di resistenza e avrebbe disegnato un 2017 di crescita conclamata. Poi confermato nei fatti da quasi tutti gli operatori della filiera.
Come molte delle strutture di noleggio vere e proprie, anche noi che ci occupiamo quotidianamente di consulenza in questo settore, abbiamo investito importanti risorse in funzione di questa crescita, potenziando il portale con nuova tecnologia e nuovi servizi e proponendo ad Assodimi di creare un laboratorio di formazione permanente sul noleggio, con un percorso articolato, specialistico e di livello elevato che abbiamo chiamato “Master in Noleggio di Rental Academy”.
In questi mesi abbiamo portato a termine con successo la prima edizione del Master – dove abbiamo incontrato trenta professionisti, di cui la metà presenti in tutte cinque le giornate – abbiamo aperto la seconda edizione qualche settimana fa con una prima giornata frequentata da altri venti operatori – che sarà replicata il 24 gennaio per far posto a ulteriori richieste – e siamo freschi reduci da una storica prima edizione breve del Master in Sardegna, a Cagliari, che ha coinvolto un gruppo di 12 persone, tra imprenditori e loro collaboratori che già offrono o andranno a offrire servizi di noleggio sul territorio. A fianco del Master 2018, altre iniziative sono già ai blocchi di partenza: ulteriori edizioni brevi a Bari e a Napoli, corsi monografici extra master e giornate in azienda da noleggiatori e costruttori.
Questa premessa per farvi capire meglio cosa si sta muovendo su questo fronte e per proporvi alcune brevi considerazioni su come si possa consolidare lo scenario; pensieri scaturiti dalla mia osservazione privilegiata del settore e dall’incontro-scambio quotidiano con molti soggetti che hanno fatto del noleggio professionale la loro ragione di vita e che accompagneranno chi vorrà leggere e commentare questi pensieri per tutti i lunedì da qui a fine anno.
Formazione professionale
Vorrei partire proprio dal successo di Rental Academy per la prima riflessione. Nel corso degli ultimi dieci anni ho incontrato, nelle aule di formazione che ho condotto, oltre un migliaio di persone: imprenditori, venditori, titolari di aziende individuali, tecnici, formatori alla sicurezza eccetera. Non sto parlando di convegni o meeting, ma dei piccoli gruppi con cui si è potuto interagire in aula. E penso di essere ormai capace di cogliere, già in fase di presentazione del singolo nel gruppo, la differenza tra chi tornerà nella propria organizzazione con la voglia di offrire ai propri clienti soluzioni alle loro esigenze e chi continuerà a prestare macchine. Quest’anno, i primi sono stati un numero più schiacciante rispetto ai secondi, tanto che definirei questi ultimi una razza (fortunatamente) in via di estinzione. Nelle aule le persone chiedono, si raccontano, condividono. Ho trovato umiltà e interesse, il pettegolezzo e l’arroganza sono finalmente lasciati fuori dalla porta, a vantaggio dello scambio e della collaborazione. Si è ormai capito che fermarsi un attimo oggi – mettendo da parte perfino il cellulare – significa procedere più speditamente domani.
La formazione è cambiamento: molti sono usciti dalle aule davvero con nuovi concetti e nuovi comportamenti in testa.
Cultura del noleggio
Da che frequento questo settore – e sono quasi vent’anni – ho visto che la domanda è influenzata direttamente dall’offerta e che la cultura del noleggio diffusa alle imprese non dipende automaticamente dalle dimensioni del noleggiatore. Negli ultimi tempi si sente dire più spesso che la calata dei player stranieri porterà finalmente la cultura. Certo, stiamo parlando di colossi che hanno investito in organizzazioni ormai perfette, in paesi anche meno complicati del nostro. Personalmente, ho visto diffondere cultura della soluzione e del valore erogato alla clientela anche prima di questa calata, sia da alcuni grandi player sia da noleggiatori piccoli e medi di casa nostra. Così come continuo a non capire come altri noleggiatori importanti (ma anche piccoli e medi) stiano lavorando ancora come se il mercato fosse in mano a una massa ignorante di imprese (o che si vuole tenere ignorante), che può essere manipolata con servizi insufficienti venduti a canoni bassi e poco trasparenti. Che in realtà nascondono solamente inefficienze che gli sprovveduti che si affidano a loro si troveranno a dover sopportare in termini di costi, e di cattiva cultura di cosa è il noleggio, appunto.
Facciamo in modo che nel 2018 la cultura del noleggio si metta veramente al servizio della domanda e magari sia anche un po’ di più cultura di sistema?
Organizzazione
Se dovessi dire quale sia il punto da cui far partire (o ripartire) un’azienda di noleggio per migliorare la propria organizzazione in termini di efficienza e valore erogato direi senza ombra di dubbio: da un buon applicativo gestionale specializzato. Qualcosa che semplifichi tutti gi aspetti della gestione, che liberi risorse a vantaggio della relazione con il cliente, che guidi le scelte strategiche e che fornisca un valido cruscotto per un efficace controllo di ciò che si sta facendo e che si vuole fare. La domanda in questo senso è letteralmente esplosa, l’interesse è elevato: chiedete agli sponsor di Rental Academy o del congresso Assodimi e agli inserzionisti di Rental Blog che forniscono questi servizi e vi diranno quanto sia attualmente alto il livello di attesa di tecnologia affidabili e su misura, in funzione dello sviluppo.
E’ la testimonianza che l’interesse dei noleggiatori per le cose che portano a crescere ora è davvero elevato. E ci sono anche delle interessanti occasioni di finanziamento in arrivo.
Informazione
Il mercato si sta muovendo in modo evidente, ma anche criptico. Ho visto persone senza chiavi di lettura di fronte ad alcune notizie (“Spiegami perché Kiloutou ha continuato ad acquisire aziende di noleggio e ora è stata acquisita a sua volta…”) o smarrite di fronte ai loro stessi risultati (“Dimmi se davvero riesco ad avere un margine così elevato, o sto sbagliando i conti…”) e così via. L’informazione è la base di qualsiasi scelta, l’informazione dev’essere raccolta con impegno e rigore e dev’essere erogata con competenza e con un linguaggio che aiuti a utilizzarla nel migliore dei modi. In un mondo che va verso le “fake news” o che viene misurato in base ai click, è bello constatare che l’interesse che state dando a Rental Blog stia crescendo nella reale sostanza: nella qualità degli iscritti, nella permanenza sul sito in termini di tempo, nello scambio di informazioni, nell’uso di alcuni articoli durante le vostre riunioni, nella ripresa sui vostri portali e sulle pagine facebook. Noi siamo una community: ci interessa il contatto, la vostra vicinanza. Vendiamo consulenze e strumenti, certo, ma sempre nell’ambito di una relazione solida e utile. In questo senso, siamo sempre stati contro il fumo.
A lunedì prossimo.