Se in alcune regioni sembra che il Piano Casa stia funzionando, in altre le cose non vanno altrettanto bene.
Come riporta Edilportale, infatti, in Lombardia il Piano Casa, per ora sembra un flop.
Sono 216 in tutto gli interventi finora realizzati in Lombardia con la legge sul Piano Casa. Di questi, 114 sono stati realizzati con Denuncia di Inizio Attività e 102 con Permesso di Costruire.
Quali sono i motivi alla base di queste performance, così deludenti in confronto a quelle del Veneto, una regione tutto sommato comparabile con la Lombardia per caratteristiche e tenore medio di vita?
(…) Alberto De Luigi, Dirigente della Struttura regionale Strumenti per il governo del territorio, (…) ha ipotizzato la scarsità di disponibilità economiche, da parte di privati e imprese, da destinare agli interventi sugli immobili, la difficoltà di interpretazione della legge sul Piano Casa (legge regionale 13/2009), il rigore dei requisiti relativi al risparmio energetico.
ANCE Lombardia ha sottolineato un ulteriore ostacolo: le difficoltà poste in essere da parte di Comuni, i quali a loro volta rispondono che alcune norme confliggono con i PGT, e che ci sono vincoli da rispettare per la protezione del territorio.
Il confronto tra Piani Casa di regioni diverse (e in qualche caso anche di province e comuni nella stessa regione) diventa quindi un interessante laboratorio per verificare esperimenti di politica economica. In Veneto infatti, una regione dove i soldi a disposizione delle famiglie potrebbero essere più o meno gli stessi della Lombardia, e dove analogamente si potrebbe registrare in egual misura il rientro di capitali dall’estero, si superano ampiamente le 10.000 domande. Quindi il motivo deve essere cercato altrove.
La struttura edilizia delle due regioni potrebbe essere un altro motivo: in Veneto ci sono più o meno edifici che potrebbero essere interessati da questi provvedimenti? Da ultimo ci sono gli elementi normativi e procedurali: la legge lombarda e l’interpretazione dei comuni sembra più restrittiva di quella veneta.
Una cosa è certa: le imprese della filiera dell’edilizia e del noleggio che vogliono crescere e competere devono sempre di più basarsi su un supporto analitico e informativo per capire come sfruttare al meglio l’evoluzione dei singoli mercati locali. Un’analisi dei piani casa e dei vari aggiornamenti può far capire oggi quale sarà la regione dove ci sarà più lavoro domani.