Secondo quanto riportato dal quotidiano l’Arena, agli uffici comunali di Verona sono giunte 25 domande di ampliamento della prima abitazione. Sono inoltre molto numerose le richieste di informazioni sulle possibilità di operare su seconde case e negozi.
(…) Soprattutto da parte di chi aveva già presentato richiesta di ampliamento e ora può sfruttare le nuove possibilità offerte dal Piano casa. (…) Le domande per la prima casa sono relative soprattutto ad ampliamenti di uno o due locali, oltre a qualche veranda.
La frase sopra riportata (il grassetto l’ho aggiunto io) getta qualche ombra sulla capacità del piano casa di generare nuovi lavori, ma staremo a vedere. E’ anche possibile che questo provvedimento rappresenti l’occasione per alcuni di far finalmente realizzare lavori in casa propria che fino a oggi sono stati rimandati, pur avendo richiesto in passato l’autorizzazione.
Nel frattempo, l’assessore regionale alle politiche per il territorio, Renzo Marangon, ha minacciato il ricorso al Tar contro i Comuni che intendono limitare l’applicazione del Piano Casa in Veneto, suscitando la risposta dell’opposizione, che ritiene l’intervento dei comuni fondamentale per garantire un’applicazione differenziata secondo le necessità delle singole zone.