Nel settembre 2009 il movimento ambientalista europeo ha lanciato il progetto Flotte Verdi – Cleaner Car Contracts, per velocizzare l’introduzione di veicoli più efficienti e meno inquinanti sul mercato automobilistico europeo. I risultati sono incoraggianti, dato che solo nel 2010 una settantina di compagnie del car leasing e car rental hanno aderito al progetto Flotte Verdi, con il risultato di evitare l’immissione di 1,67 milioni di tonnellate di CO2 nell’atmosfera. Nel 2011 il numero di veicoli con le caratteristiche richieste ha superato in Europa le 150.000 unità.
In Italia la cooperazione tra Terra! e ANIASA ha permesso di accelerare l’immissione in flotta di autoveicoli con emissioni medie di CO2 tra i 120 e i 130 g/km. Un tema quanto mai attuale, in periodi di blocchi del traffico e superamento cronico dei limiti delle polveri sottili in alcune città italiane.
Nel frattempo, l’Unione europea sta per confermare il limite di emissioni di CO2 a 95 g/km per il 2020, hanno iniziato a essere immessi sul mercato modelli innovativi di auto “fuel-efficient”, ed è aumentato l’interesse del mondo dell’autonoleggio per autovetture più efficienti, anche come risposta alle esigenze dei guidatori, attenti ai consumi in un periodo di forte crisi.
Terra! e i suoi partner europei hanno quindi deciso di passare alla seconda fase del progetto Flotte Verdi – Cleaner Car Contracts.
Un percorso su due binari
Il progetto prevede due livelli di premio, valutati sulla base degli impegni che le compagnie si assumeranno rispetto all’acquisto delle automobili entro il 2020 e delle emissioni medie previste. Tra i due livelli, Silver e Gold, quello che cambia sono le finestre temporali per tale calcolo, e le emissioni medie di riferimento per i nuovi parchi auto. Per entrambi, tuttavia, le emissioni medie delle nuove auto acquistate dovranno essere inferiori o uguali a quelli dettati dalla UE (120-130 g/km entro il 2012 e 95 g/km entro il 2020).
Le varie compagnie dovranno seguire un percorso di riduzione delle emissioni, considerando che:
- ci sono due opzioni da scegliere: partire da 130 g/km nel 2012 (premio argento) o da 120 g/km nel 2012 (premio oro);
- indipendentemente dall’attuale media di emissioni di CO2 della propria flotta, ogni società dovrà avviare un percorso verso la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, abbracciando esplicitamente il target dei 95 gCO2/km nel 2020;
- le aziende possono anche firmare per un obiettivo intermedio tra oggi e il 2020 (ad esempio 113 g/km nel 2014). Esse saranno in grado di mostrare al pubblico i propri obiettivi intermedi durante l’intero periodo che ci separa dal 2020.
Contando che, sempre secondo Cleaner Car Contracts, il 30% dei parchi auto in circolazione è connesso alle attività di noleggio, si tratta quindi di un’iniziativa importante, a cui auguriamo tutto il successo che merita per la riduzione dell’inquinamento e prima ancora dei consumi.