Già 500 i veicoli ordinati (e altri 100 sono in programma nei prossimi mesi) per trasformare Parigi in una città più ecologica e pulita. Da qualche anno la Francia sta investendo per diventare una nazione leader mondiale nel settore dell’idrogeno. Ecco perché gli investimenti parigini non sorprendono ma confermano il trend intrapreso che punta ad avere 5mila veicoli circolanti sul territorio entro il 2023 e un centinaio di stazioni di rifornimento (contro le 23 attuali). Parte in grande il progetto che da qui alla fine del 2020, prevede l’istituzione di una flotta di 600 taxi a idrogeno in collaborazione con Toyota Francia, che fornirà i veicoli necessari (un totale di oltre 500 Mirai), grazie a una partnership con l’azienda Air Liquide, l’impresa di servizi energetici Idex e la Società dei taxi elettrici parigina. Va però sottolineato che la sfida per la filiera è di riuscire anche a lavorare sulle emissioni a monte. La produzione di idrogeno, a termine, dovrà infatti essere effettuata a partire da energie rinnovabili, per essere davvero totalmente ecologica.
Una scelta strategica interessante in un mondo che, sempre di più, vira verso l’elettrico.
Siamo curiosi di vedere come si muoveranno i nostri politici, seguendo o meno i cugini d’oltralpe.