Secondo le imprese del Panel Rental Blog, nel terzo trimestre 2013 la situazione si conferma quella di tre mesi prima, ossia negativa, ma con qualche spunto ottimista. Sul fronte tendenziale (confronto con lo stesso trimestre del 2012) le imprese sia del noleggio che della produzione e vendita continuano a registrare un trend negativo, ma il dato congiunturale segna un valore positivo. Le imprese dell’autonoleggio, inserite per la prima volta nel panel, registrano invece una situazione positiva su entrambi i fronti.
Nelle previsioni per il prossimo trimestre, in media, le imprese sono sempre lievemente ottimiste. Anche in questo caso la situazione è in linea con la scorsa edizione: il saldo medio complessivo per i prossimi tre mesi è +4,2%. I saldi settoriali sono +14,3% per le imprese della produzione e vendita e +22,9% per quelle del noleggio, che rispetto a tre mesi fa ribaltano le loro prospettive. Male invece le attese delle imprese dell’autonoleggio.
Il settore economico più positivo per i prossimi tre mesi è quello dei Servizi (indicato dal 40% dei rispondenti), ma sale al 28% il numero di rispondenti secondo cui andranno bene le Costruzioni. Al loro interno, il segmento di attività più promettente per i prossimi mesi resta di gran lunga la ristrutturazione di edifici residenziali. Nessuna novità quindi da questo punto di vista.
Migliora ancora la situazione degli insoluti
Nell’ultimo trimestre scende al 36,2% il numero di chi li vede aumentare: un valore alto, ma il minore da 18 mesi a oggi, e in ulteriore calo. Per i prossimi tre mesi, inoltre, scende al 34,1% la percentuale di chi ne prevede un aumento e, soprattutto, il numero di chi li vede diminuire arriva per la prima volta da un anno e mezzo al 12,6%. Si tratta di valori ovviamente troppo ridotti per festeggiare, ma comunque sono i migliori da quando abbiamo iniziato a monitorare questo indicatore.
Purtroppo va male, invece, la situazione del credito bancario: nessuna azienda o quasi segnala un miglioramento delle condizioni del credito. Si riduce di un terzo la percentuale di quelle che vedono la situazione molto peggiore, ma questo calo è annullato dall’aumento del numero di coloro che vedono il credito bancario peggiorare leggermente.