Il contributo alla congiuntura di settore derivante dallo sviluppo del mercato dell’efficienza energetica è sempre più rilevante. Accolto all’inizio con qualche perplessità, e comunque favorito in modo decisivo dalle agevolazioni fiscali, questo particolare settore sta dimostrando il suo valore, anche in termini occupazionali.
Le cifre diffuse da Avvenia – una nota Energy Service Company – dicono infatti che l’utilizzo sempre maggiore di energie sostenibili ha permesso alla nostra economia nazionale di risparmiare una cifra pari a 9 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio. E ciò equivale anche a risparmiare la bella somma di 2,4 miliardi di euro per l’acquisto di gas naturale e petrolio. Oltre, naturalmente, alla mancata emissione di 21,6 milioni di tonnellate di CO2.
Inoltre, negli ultimi dieci anni, la crescita dell’utilizzo delle fonti rinnovabili ha portato il contributo, rispetto ai consumi elettrici dal 15% di appunto dieci anni fa, all’attuale 35,5%. Ciò si è potuto verificare grazie agli 850.000 impianti presenti in tutta la Penisola. Il numero dei comuni in cui è installato almeno un impianto è passato da 356 a 8047.
Insomma, un mercato in crescita che, a livello mondiale, negli ultimi cinque anni, ha permesso di risparmiare energia per un valore di ben 800 miliardi di euro.